si avvicina l’8 marzo e il corteo organizzato da Non una di meno al quale la Casa della donna ha deciso di aderire. Dopo due anni di pandemia, che hanno alterato la nostra socialità e cancellato le pratiche di democrazia di piazza, ci ritroviamo insieme, in carne ed ossa, a manifestare: per noi è una grande emozione tornare alla centralità dei corpi, delle relazioni, della politica collettiva.
Alla luce della guerra in Ucraina, abbiamo deciso di concentrare il messaggio politico dell’8 marzo e della giornata di sciopero su un forte e chiaro no alla guerra, perché ci sembra più che mai urgente gridare a voce altissima che la guerra non è la soluzione delle controversie. È necessario aprire trattative di pace, cessare immediatamente il fuoco e impedire l’invio di nuove armi, che alimenteranno inevitabilmente il conflitto e si tradurranno in massacri di civili.
Il “NO alla GUERRA” femminista si contrappone ai nazionalismi, al trattamento differenziale dei popoli e dei profughi, alle rappresentazione stereotipate dei ruoli di genere, alle gerarchie di potere e predominio, alla violenza pervasiva su cui si fonda il sistema patriarcale stesso: è con questo messaggio di pace che saremo fianco a fianco in corteo.
CHIEDIAMO DI FERMARE LA GUERRA, DI RESPINGERE LA LOGICA DELLE DIMOSTRAZIONI DI FORZA: UN’ALTRA IDEA DI SICUREZZA È POSSIBILE, LA RECIPROCA SICUREZZA, DI OGNI PAESE, DI OGNI POPOLO. LA SICUREZZA CHE VOGLIAMO, IL SOLO REALISMO POSSIBILE, È COSTRUIRE LA PACE
L’appuntamento è alle 16.30 in piazza Vittorio Emanuele II, dove ci sarà il concentramento del corteo: lo spezzone della Casa sarà dietro lo striscione “Fuori la guerra dalla storia”.
Per prepararci insieme, ci troveremo lunedì 7 marzo dalle 16.30 presso la nostra sede, in via Galli Tassi 8. Prepareremo striscioni e cartelloni, su temi a noi cari che vogliamo portare durante il corteo.
Vi informiamo, inoltre, che la nostra associazione aderisce allo sciopero e che tutti i nostri servizi saranno fermi durante la giornata dell’8 marzo.
Vi aspettiamo numerose e numerosi in piazza, diffondete la voce!