“Sabato scorso, nelle ore serali, è arrivata in Venezuela una delegazione degli Stati Uniti d’America.
L’ho ricevuta qui nel palazzo presidenziale come già in passato ho ricevuto in altre opportunità delegazioni dei governi del mondo, compreso il governo statunitense, che già ricevetti in passato insieme al comandante Chávez quando ero ministro degli Esteri e successivamente quando ero presidente.
Ora è arrivata una nuova delegazione.
Abbiamo avuto una riunione che io potrei qualificare come rispettosa, cordiale, molto diplomatica tra la delegazione del Governo degli Stati Uniti e la delegazione del Governo venezuelano che presiedo.
L’abbiamo fatta nell’ufficio presidenziale principale, con entrambe le bandiere nazionali, così come devono stare le bandiere.
La conversazione è durata quasi due ore.
Io ero accompagnato dal dottor Jorge Rodriguez, campione mondiale del dialogo e mia moglie Cilia Flores, entrambi conoscono tutti i dettagli della conversazione in cui ci siamo accordati per lavorare con un programma per il futuro.
Temi di alto interesse.
Ritengo sia stato molto importate, conversare faccia a faccia su temi di massimo interesse per il Venezuela e per il mondo.
Ratifico, come ho detto anche alla delegazione statunitense, tutta la nostra volontà a partire dalla diplomazia, dal rispetto e dalla massima speranza di un mondo migliore di poter portare avanti un programma che permetta il benessere e la pace dei popoli del nostro emisfero, della nostra regione, di tutta l’America, della America Latina e dei Caraibi.
Questo è stato il nostro messaggio principale in questa importante riunione.
Nei prossimi giorni il dottor Jorge Rodriguez darà maggiori dettagli della riunione in una conferenza stampa per fargli tutte le domande.
In questo modo potremo porre fine alla isteria di versioni che ho letto sulle reti sociali e su molti articoli.
Il giornalista della Reuters per esempio, scrive i suoi articoli come se fosse stato presente alla riunione, quello di AP come se vivesse in casa mia insieme a me…
Mentendo! Le versioni che hanno pubblicato sono tutte bugie, speculazioni giornalistiche.
Le conversazioni continueranno con una agenda tra il Governo degli Stati Uniti e il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela con l’obiettivo della pace e dello sviluppo nella nostra regione e nel mondo.
Noi siamo attivati con una diplomazia di pace e di proposte per evitare che la situazione sfugga di mano generando una grande guerra, dove tutti perderemmo, una grande guerra che danneggerebbe lo sviluppo del pianeta e la vita della umanità.
Abbiamo fatto una valutazione concreta dei fatti che stanno avvenendo in Ucraina, senza fermarci all’apparenza, siamo andati in profondità con una analisi sul terreno.
Posso dire che valutando i report di intelligence che ci vengono da varie parti del mondo con molta sincerità e con il desiderio di pace siamo gravemente preoccupati per la possibilità di una guerra che si possa espandere in Europa con estensione ad altre regioni del mondo.
Sembra come se si stia incubando e fomentando una campagna pubblica mediatica di odio e un insieme di misure economiche che puntano ad aggravare le condizioni e ad estendere lo scenario della guerra in altre regioni sia in Europa che nel mondo.
Lo diciamo oggi, utilizzando il metodo di analisi obiettivo che abbiamo utilizzato in questi anni per prevedere situazioni gravi e per prepararci per tempo.
Allertare il mondo. E speriamo che con una allerta per tempo si potrà controllare la pazzia che si è impossessata dei più importanti dirigenti occidentali del mondo.
Tuttavia, tutti gli elementi della analisi completa che abbiamo fatto della analisi geopolitica, del conflitto armato in Ucraina e dei fattori scatenanti politici ed economici ci fanno riaffermare la nostra grave preoccupazione perché questo conflitto possa espandersi.
Già oggi l’impatto mondiale è tremendo sul prezzo dell’energia, del petrolio, della benzina, del gas, degli alimenti, dei fertilizzanti, dei trasporti, della insicurezza e insicurezza internazionale.
Non parliamo tanto per parlare.
Ringrazio per l’analisi tutti i compagni della unione civico-militare-poliziale e per l’attenzione con cui seguono lo svolgimento dei fatti a livello mondiale e per il lavoro quotidiano e instancabile svolto per proteggere il nostro popolo e la nostra patria.
Proibito dormire. Proibito rilassarsi.
Il 2022 sarà un anno duro, un anno caldo, ma dovrà essere un buon anno per i venezuelani e le venezuelane.
Dal Palazzo Presidenziale, alle 23:04 della notte, invio a tutto il Venezuela il nostro saluto solidale e che Dio benedica la nostra amata Patria, che Dio benedica l’Umanità.
Hasta La Victoria Siempre”
(Nostra traduzione)
Nel link il discorso completo del presidente Maduro.
https://youtu.be/4c_QCIMaSoI