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Corrispondenti di guerra
1° aprile 2021
Osservando le televisioni e leggendo i giornali che parlano della guerra in Ucraina ci siamo resi conto che qualcosa non funziona, che qualcosa si sta muovendo piuttosto male.
Noi siamo o siamo stati corrispondenti di guerra nei Paesi più disparati, siamo stati sotto le bombe, alcuni dei nostri colleghi e amici sono caduti durante i conflitti, eravamo vicini a gente dilaniate dalle esplosioni, abbiamo raccolto i feriti e assistito alla distruzione di città e villaggi.
Abbiamo fotografato moltitudini in fuga, visto bambini straziati dalle mine antiuomo. Abbiamo recuperato foto di figli stipate nel portafogli di qualche soldato morto ammazzato. Qualcuno di noi è stato rapito, qualcun altro si è salvato a mala pena uscendo dalla sua auto qualche secondo prima che venisse disintegrata da una bomba.
Ecco, noi la guerra l’abbiamo vista davvero e dal di dentro.
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Proprio per questo non ci piace come oggi viene rappresentato il conflitto in Ucraina, il primo di vasta portata dell’era web avanzata.
Siamo inondati di notizie ma nella rappresentazione mediatica i belligeranti vengono divisi acriticamente in buoni e cattivi. Anzi buonissimi e cattivissimi. Ma non è così. Dobbiamo renderci conto che la guerra muove interessi inconfessabili che si evita di rivelare al grande pubblico.
Inondati di notizie, dicevamo, ma nessuno verifica queste notizie. I media hanno dato grande risalto alla strage nel teatro di Mariupol ma nessuno ha potuto accertare cosa sia realmente accaduto. Nei giorni successivi lo stesso sindaco della città ha dichiarato che era a conoscenza di una sola vittima. Altre fonti hanno parlato di due morti e di alcuni feriti. Ma la carneficina al teatro, data per certa dai media ha colpito l’opinione pubblica al cuore e allo stomaco.
La propaganda ha una sola vittima il giornalismo.
Chiariamo subito: qui nessuno sostiene che Vladimir Putin sia un agnellino mansueto. Lui è quello che ha scatenato la guerra e invaso brutalmente l’Ucraina. Lui è quello che ha lanciato missili provocando dolore e morte. Certo. Ma dobbiamo chiederci: ma è l’unico responsabile?
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I media ci continuano a proporre storie struggenti di dolore e morte che colpiscono in profondità l’opinione pubblica e la preparano a un’inevitabile corsa verso una pericolosissima corsa al riarmo. Per quel che riguarda l’Italia, a un aumento delle spese militari fino a raggiungere il 2 per cento del PIL.
Un investimento di tale portata in costi militari comporterà inevitabilmente una contrazione delle spese destinate al welfare della popolazione.
L’emergenza guerra sembra ci abbia fatto accantonare i principi della tolleranza che dovrebbero informare le società liberaldemocratiche come le nostre. Viene accreditato soltanto un pensiero dominante e chi non la pensa in quel modo viene bollato come amico di Putin e quindi, in qualche modo, di essere corresponsabile dei massacri in Ucraina.
Noi siamo solidali con l’Ucraina e il suo popolo, ma ci domandino perché e come è nata questa guerra. Non possiamo liquidare frettolosamente le motivazioni con una supposta pazzia di Putin.
Notiamo purtroppo che manca nella maggior parte dei media (soprattutto nei più grandi e diffusi) un’analisi profonda su quello che sta succedendo e, soprattutto, sul perché è successo.
Questo non perché si debba scagionare le Russia e il dittatore Vladimir Putin dalle loro responsabilità ma perché solo capendo e analizzando in profondità questa terribile guerra si può evitare che un conflitto di questo genere accada ancora in futuro.
Massimo Alberizzi ex Corriere della Sera
Remigio Benni ex Ansa
Giampaolo Cadalanu – Repubblica
Tony Capuozzo ex TG 5
Renzo Cianfanelli Corriere della Sera
Cristano Laruffa Fotoreporter
Alberto Negri ex Sole 24ore
Giovanni Porzio ex Panorama
Amedeo Ricucci RAI
Eric Salerno ex Messaggero
Giuliana Sgrena Il Manifesto
Claudia Svampa ex Il Tempo
Vanna Vannuccini Ex Repubblica
Angela Virdò ex Ansa
Chi vuole può aderire con un sms o un whatsapp al numero 345 211 73 43
Alla nostra lettera aperta stanno arrivando moltissime adesioni. Ecco un primo elenco. Ci scusiamo se pubblicheremo con qualche ritardo tutti i vostri nomi. Aderite postato un commento s questa pagina.
Carlo Amabile – Giornalista, Lavagna, Genova
Claudio Annetta – Libero professionista
Monica Antonetti
Cecilia Asso – Toscana
Anna Assumma – Giornalista
Alberto Airola – Senatore della Repubblica, ex cineoperatore
Patrizia Avoledo – Giornalista Milano
Silvia Bagni – Università di Bologna
Alessandro Balestrazzi
Franca Baraldi – Cittadina pensionata arrabbiata
Roberto Bàrbera – ex Misna, ex Peace Reporter
Ondina Baradel – Ex Ministero degli Esteri
Eleonora Barbieri
Fiorenza Belardi
Stefano Bellani – Pisa
Giuseppe Bonavolontà – RAI
Danila Bonito – Giornalista
Giuliana Bortolozzo – Giornalista Milano
Francesco Bozzetti – Giornalista ex Mediaset
Anna Maria Bruni – autrice teatrale giornalista
Paolo Butturini – Giornalista ex vicesegretario della FNSI
Giorgia Caivano – Cittadina
Alberto Calcinai – FotoreporterLaura Calosso – Giornalista
Luigi Candreva – Insegante filosofia liceo
Antonio Cannone – Giornalista ex Il Domani della Calabria
Claudio Cardelli – Documentarista scrittore
Giovanna Casagrande
Roberto Casella
Fulvio Casi – Milano
Lucia Castagnoli – Medico
Michele Castegnaro – Nairobi (Kenya)
Patrizia Cecconi
Riccardo Ceriani
Alessandro Cerminara
Alessandro Cirillo – Fotografo
Alessandro Cisilin – Giornalista agenzia Area
Luisella Claotti – ex insegnante
Giandranco Criscenti – Giornalista Trapani
Maria Cristina Cobianchi
Marco Collepiccolo -Cantalupo in Sabina (RT)
Francesca Comandini
Patrizia Cordone – Attivista Milano
Davide Costamagna – Cuneo
Rosa Maria Crusi – ex insegnante
Fiammetta Cucurnia – Giornalista
Roberto Damiani – Firenze
Pino di Maula – Giornalista
Piero De Luca – Dirigente scolastico, Napoli
Pio D’Emilia – Corrispondente da Tokio di Sky TG24
Veronica de Gregorio – Sociologa Cittadina pensante ex giornalista
Francesco de Iorio – Vigonza (Padova)
Marina De Marchi
Brno Demetz
Roberto De Nart – Giornalista Belluno Press
Claudio d’Esposito – ambientalista
Giulietta D’Ettole
Davide Giacopino
Domenico Gigno – Giornalista BO
Enzo Di Stefano – Cittadino
Gigliola Donadio
Paola Falcicchio
Gabriella Ferrari Bravo
Nadia Fini
Michele Finizio – direttore Basilicata24.it quotidiano online
Marilena Frilli – Sesto San Giovanni
Maria Grazia Gagliardi – Cittadina
Silvana Gazzola
Andrea Giannelli – Psichiatra
Antonello Ciccozzi – Antropologo culturale
Claudio Girardi
Tina Giudice
Chiara Giunti – Bibliotecaria Firenze
Francesca Gomez – Medico psichiatra Verona
Licia Granello – Giornalista
Gabriella Greco – Volterra (Pisa)
Rosario Grillo
Marco Grossi
Stefano Landucci
Egle Leoni
Luca Lepone
Donatella Lovison
Enzo Maggio – Ceflù (PA)
Marinella Malacrea – Medico, psicoterapeuta
Paolo Manzo – Giornalista freelance
Claudio Marabotti – Medico Livorno
Costantino Marceddu
Guido Maregatti
Max Marletti
Eleonora Martinelli – Cittadina
Francesco Martingano – avvocato
Donatella Martini
Maria Dolores Masé – Psicologa
Simone Massetti – Giornalista Roma
Luciano Medici – Porretta Terme (BO)
Lea Melandri – Giornalista
Giovanna Melis – Pensionata
Maurizia Migliorini – docente università Genova
Elia Mioni
Gianni Monti – Casa dei diritti dei popoli
Luisa Morgantini – già vicepresidente del Parlamento europeo
Carlo Maria Mosco
Massimo Nava – Editorialista Corriere della Sera ex inviato Balcani Iraq
Oscar Nicodemo ex Huffington Post
Gabriella Nocentini
Daniele Ognibene – Consigliere Regionale Lazio
Antonio Ortolani – Pensionato
Ivana Ortelli
Mario Pesola
Paola Pacetti
Alighiero Palazzo – Giornalista ex Ansa
Luigi Panebianco – Cassintegrato Alitalia
Ilva Palchetti – Bagno a Ripoli (Firenze)
Carlo Panzetta – Docente liceo Casoria
Giovanni Pascoli – Giornalista (Venezia)
Ferdinando Pellegrini – Giornalista di guerra, ex RAI e carta stampata
Claudio Perugini – Cameraman Roma
Maria Pierri – Neuropsichiatra Infantile
Ferdinando Piezzi – Fotografo
Benedetta Piola Caselli – Avvocato
Marco Pozzi – Regista, docente universitario
Orsola Privitera
Marika Puicher – Fotografa
Elena Rampello – Cittadina
Cristina Re – Ex Giornalista ANSA
Francesco Ria – Fisico medico Duke University (USA)
Enrico Rondelli – Fossato di Vico (PG)
Marino Ruggeri – Pesaro
Amalfia Rizzi
Fiammetta Rossi – Sarzana (SP)
Michele Santoro – dir. Osservatorio Sicilia/Mondo e dintorni
Ernesto Schember – Napoli
Maurizio Schiano di Cola
Vauro Senesi
Maria Acqua Simi – Giornalista
Cristina Stasi
Guido Stori – Pensionato Pisa
Anna Maria Targioni Violani – Psicoanalista
Rosa Tavella – Medico ex consigliere regionale Calabria
Stefano Tesi – Giornalista
Gemma Tisci
Valentina Tua – Giornalista Milano
Giovanna Vietri – Pensionata Milano
Cosima Venneri
Claudia Vezzi
Astrid Zei – Docente università La sapienza Roma
di Domenica
Paolo – Soprabolzano (BZ)