Il presidente argentino Fernandez ha espresso lunedì la decisione del suo Paese di recuperare le piene relazioni diplomatiche con il governo chavista venezuelano, lasciando da parte l’autoproclamato Guaidò (riconosciuto dagli Stati Uniti e dai paesi della UE), nell’ottica di rafforzare i legami tra i paesi della America Latina.
“Pensiamo che sia giunto il momento di parlare del Venezuela che è sempre un tema ricorrente e, come primo passo, l’Argentina vuole riconquistare i suoi legami diplomatici pieni con quel Paese.
Riapriremo dopo sette anni l’Ambasciata a Caracas (chiusa dal presidente Macri) e invito anche tutti i Paesi dell’America Latina a seguire la stessa strada e a migliorare i propri rapporti con il Venezuela.
È difficile pensare ad una America Latina e Caraibi integrati senza compiere questi passi.
È tempo di aiutare il Venezuela, nel dialogo, a recuperare pienamente il suo normale funzionamento di Paese e come società. Non lo raggiungeremo se lo lasciamo da solo, senza ambasciatori e senza la nostra attenzione”.
Fernández ha affermato che il governo di Nicolás Maduro è andato avanti nel processo elettorale, ha attraversato un momento difficile e ora è il momento di aiutarlo affinché il paese e la società possano riprendersi.
Il presidente argentino, che attualmente è presidente pro tempore della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (CELAC), ha reso queste dichiarazioni durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo ecuadoriano, Guillermo Lasso, tenutasi lunedì scorso nella capitale argentina, Buenos Aires
L’Argentina di Fernandez si è sempre opposta ad un intervento armato contro il Venezuela e non ha sostenuto il voto dell’Organizzazione degli Stati Americani che non riconobbe nel 2020 le elezioni parlamentari in quel Paese poiché affermò che la volontà del popolo di rinnovare le proprie istituzioni non deve essere mai negata.
L’Argentina non ha un ambasciatore a Caracas dalla fine del 2015, quando l’allora presidente conservatore Mauricio Macri (2015-2019) ruppe l’alleanza politica ed economica tra Buenos Aires e Caracas.
Quella rottura è avvenuta dopo che Macri ha riconosciuto il leader del parlamento venezuelano, Juan Guaidó, come presidente ad interim del suo paese.
Durante questo periodo, Argentina e Venezuela hanno mantenuto relazioni diplomatiche a livello di incaricati d’affari. Entrambe le nazioni hanno iniziato poche settimane fa la riattivazione dei voli, il che darà presto luogo alla normalizzazione diplomatica.
Il video con la dichiarazione del presidente Fernandez è visibile nel seguente link