di MOWA
«Alla fine della guerra, la situazione era tale che non ci sarebbe stato difficile prendere il potere ed iniziare la costruzione di una società socialista. La gran parte del popolo ci avrebbe seguito.» (Palmiro Togliatti)
Se qualcuno dicesse che l’establishment europeo non ha ossatura propria ma si sostiene con protesi politica statunitense nessuno vorrebbe crederci nonostante le continue prove a conferma di tale asserzione . Purtroppo, però, il grado di carsica e velata (?) ideologizzazione perpetrata da decenni con i tanti think thank è stato enorme e se ne ha la conferma plastica (la prova tangibile di tale mastodontica operazione) in come si è radicato, recentemente, in questo continente, un nuovo maccartismo, che vede la pubblicazione di liste di proscrizione di alcuni soggetti critici nei confronti dell’invio di armi in Ucraina.
Ma questo è solo un aspetto del “frullato” di nozioni o informazioni – dato in pasto ai cittadini – generato da una macchina militare potentissima come il Pentagono che lavora alacremente per il potere sopracitato, disinnescando e annientando il senso critico e arrivando a spingere le persone a non comprendere che senza un partito adeguato (come era attrezzato il P.C.I. sino ad Enrico Berlinguer) non vi sarà alcun futuro per gli oppressi che cercano, disperatamente, un giusto riscatto politico-sociale adeguato a modificare significativamente la società nel suo profondo strutturale, invece, se nulla cambia, resteranno preda di una disperata illusione con i vari movimenti liquidi che si sono succeduti negli anni come lo sono stati i vari, es., Italia dei Valori, La Margherita, La Rete sino al Movimento 5 Stelle che, ora, partorirà l’ennesima perdita di tempo invece di operare una reale svolta democratica.
Tornando al problema dell’egemonia, che quell’establishment europeo non ha, ci si deve porre una serie di domande a partire dal come si sia arrivati a tanto ma, soprattutto, perché le anime più sensibili non ne comprendano la portata tanto da mettersi, finalmente, in gioco per la propria e altrui libertà democratica.
E, forse, l’individualismo liberale, tanto osannato dalle organizzazioni padronali come Confindustria, ha fatto la sua parte esponendo le persone (pur di poter lavorare) al “fai da te” che ha visto l’esplosione del fenomeno delle partite IVA , costoro, oggi, soffrono di una inadeguatezza economica (anche pensionistica), e non sono liberi di crearsi una vita autonoma e svincolata dai sussidi dei propri genitori per poter mantenere quel minimo di dignità che spetterebbe loro.
Il problema, per le persone, non è solo sulle basi economiche concepite, o piuttosto imposte, in un paradigma capitalistico che preclude la democrazia ma, anche, sulla sovrastruttura culturale che ne frena l’evoluzione. Un esempio molto chiaro lo abbiamo in questi mesi di conflitto tra Russia e Ucraina dove compaiono, in molte occasioni, tra i diversi soggetti televisivi individui che fanno degli svarioni con lapsus freudiani chiamando sovietici o Unione sovietica i russi, dimostrando, in tal modo, quanto anticomunismo sia stato coltivato in seno alla Repubblica nata dalla Resistenza al nazi-fascismo e artefice (ai tempi) della più valida Costituzione sociale del Mondo, voluta, in particolar modo, da quel P.C.I. a cui, oggi, stentano a dare il giusto tributo, boicottandolo anche attraverso l’oblio, infatti, difficilmente si sente parlare di P.C.I. , a volte, per convenienza, viene citato Enrico Berlinguer sulla questione della NATO senza contestualizzare le frasi pronunciate o senza parlare della motivazione che aveva portato a scrivere quelle tesi su quell’organizzazione militare di matrice statunitense. Un esempio di disinformazione voluta, infatti non citano mai le indagini che quel partito fece sulla NATO che, poi, divennero soluzioni congressuali, tanto da far emergere indagini giudiziarie sul ruolo destabilizzatore degli Stati che avevano creato strutture illegali come Stay-behind (Gladio in Italia) [1] in quei paesi con il compito di continuare una guerra sotto altra veste a favore degli interessi di quell’establishment USA; non si dimentichino, in proposito, le stragi ai treni, alle banche, alle piazze piene di lavoratori che tanto dolore hanno causato al nostro Paese… [2]
Cose accadute in molti Paesi europei ad opera di quelle strutture illegali e clandestine che avevano il compito di creare caos, instabilità e che, ancor oggi, compaiono, per stessa ammissione di ex appartenenti alla CIA (Robert Saxton Taylor e reclutatore di nazisti) [3] o alla NSA (Wayne Madsen), sulla scena internazionale pronti a destabilizzare i Paesi democratici.
NOTE
[1] http://www.giannibarbacetto.it/2019/10/08/piazza-fontana-e-le-altre-stragi-ora-sappiamo/
[3] Franco Fracassi: IV Reich – Sono più potenti che mai e condizionano le vite di tutto il pianeta. Inchiesta sull’internazionale nera – del 2021, pagg. 233-235
…Robert Saxton Taylor era un eminente professore e direttore del dipartimento di Scienza dell’informazione della Syracuse University, nello Stato di New York. Allo stesso tempo il sergente Robert Saxton Taylor per alcuni decenni lavorò per la Cia come reclutatore di nazisti.
Questo intervistato prima della sua morte, disse a chi scrive: «È lei l’uomo responsabile del reclutamento di Klaus Barbie, il boia di Lione?» «Sì. La Casa Bianca ha creato nuove identità per gli assassini di massa di nazisti come Klaus Barbie e ha cancellato le registrazioni dei loro crimini». «Perché Barbie fu reclutato?». «Barbie creò per conto del nostro governo i “fidanzati della morte”, squadre di killer che insegnavano la tortura alle giunte militari in tutta l’America Latina. Hermann Becker-Freysing, Siegfried Ruff, Konradv Schaefer e Kurt Blome furono tutti accusati di macabri esperimenti sugli ebrei nei campi di concentramento. Tutti sono stati ammessi negli Stati Uniti, anche grazie a me». «Mi scusi, ha idea di quanti furono in tutto il mondo i criminali di guerra nazisti portati in America?» «Circa trentamila». «Anche criminali di guerra ucraini?». «Cert. Guardi questa foto. Questo è il presidente George Bush padre che saluta il criminale di guerra ucraino Yaroslav Stetsko. Il suo predecessore Roland Reagan quando incontrò Stetsko gli disse: “La tua lotta è la nostra lotta. Il tuo sogno è il nostro sogno”. E guardi questo documento che parla dell’ex capo della polizia segreta ucraina ai tempi di Hitler Mykola Lebed. Documento firmato dall’ex capo della Cia Allen Dulles. Legge? Qui si chiede al Commissario per l’immigrazione di “assicurare il rientro di Mykola Lebed negli Stati Uniti senza indagini, il che attirerebbe un’indebita attenzione sulla sua attività”. Sono più di diecimila i criminali ucraini lasciati entrare in America». «Perché ha deciso di raccontare tutto questo?» «Perché mi sono reso conto di aver sbagliato. Perché ho visto questi criminali prendere il potere in Ucraina nell’Oun e in Svoboda. Perché ho visto politici nazionali ucraini che accorrono alle cerimonie di Svoboda con soldati in divisa nazista in onore dei criminali di guerra delle Ss. Perché ho visto in Ucraina battezzare strade col nome degli squadroni della morte che compirono eccidi inenarrabili». «Anche criminali di guerra ucraini sono stati utilizzati per operazioni sporche in America Latina?». «Un mio collega reclutatore che ha avuto a che fare con gli ucraini mi ha detto che molti di loro sono stati addestrati nelle basi Nato in Europa e in Turchia, per poi essere utilizzati nella guerra in Georgia contro la Russia del 2008 oppure per commettere atrocità in Cecenia travestiti da soldati russi. Non che i russi non ne commettessero… Ma c’era bisogno che quell’aspetto venisse rimarcato. Magari con la presenza dei madia. Ha presente Gladio? Beh, gli ucraini rappresentavano la colonna portante della Gladio nei Paesi dell’ex Unione Sovietica». Un alto funzionario dei servizi militari USA (che ha chiesto l’anonimato) ha rivelato a chi scrive: «Ho consultato diverse mie fonti interne ai servizi segreti americani. Quello che mi mi hanno raccontato è sconvolgente. Dal 1991 a oggi l’estrema destra ucraina è stata utilizzata per compiere una serie di operazioni militari che non dovevano in alcun modo essere ricondotte alla Casa Bianca. Alcuni esempi? Rivoluzione lituana (1991 nda), il colpo di Stato a Mosca (1991 nda), la guerra tra la Trasnistria e la Moldova (1992 nda), la guerra in Abkhazia (Repubblica autonoma della Georgia, 1992-1993, nda), la guerra in Cecenia (1995-1996 nda), la guerra in Kosovo (1999 nda), la guerra in Ossezia Meridionale (2008 nda)». Kosovo? «Avete presente la guerriglia che improvvisamente partì nel 1998, un anno prima della guerra vera e propria? Ovviamente un ruolo chiave in quegli scontri e per quei morti va dato al crimine organizzato kosovaro, conosciuto come Uck. Ma gli Stati Uniti decisero di inviare un contingente di nazisti ucraini per rivitalizzare quella guerriglia e condurre delle operazioni potendole controllare meglio. Operazioni che dovevano portare alla guerra. Come poi è stato». Informazioni confermate da cablogrammi inviati a Washington dall’Ambasciata Usa a Kiev rivelati da Wikileaks…”
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