Abbiamo appreso dagli organi di stampa che all’alba di stamattina sono stati arrestati diversi dirigenti delle organizzazioni sindacali SI Cobas e USB per vicende legate alle lotte portate avanti nel settore della logistica, uno dei settori a più alto sfruttamento del nostro paese.
“Secondo la procura tali scioperi sarebbero stati attuati con motivazioni pretestuose e con intenti estorsivi”, al fine di ottenere per i lavoratori condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale”.
Una tesi aberrante con la quale si criminalizzano tutte le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori portate avanti in migliaia di luoghi di lavoro, insieme alle organizzazioni sindacali alternative al sistema di concertazione sindacati/governi/padroni con il quale hanno cercato di rendere completamente subalterni gli interessi della classe lavoratrice a quelli dell’economia del mercato e della finanza.
Oggi, con il nostro paese in guerra per conto della Nato che ci ha catapultati dentro una economia di guerra fatta di recessione ed inflazione contemporaneamente, salari più bassi di quelli di trenta anni fa, milioni di disoccupati e di poveri anche fra chi un lavoro ce l’ha; la voglia di regime di chi ha portato a questa condizione, sembra materializzarsi davanti i nostri occhi.
Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai compagni vittime di una campagna che sempre più si configura come un attacco politico al diritto di sciopero e contro il sindacato di classe e le lotte dei lavoratori e nel confermare la nostra internità al comune percorso di lotta contro le politiche del Governo Draghi, dichiariamo la nostra disponibilità per le iniziative pubbliche che si vorranno intraprendere.
SGB Emilia Romagna