“A Davos vanno quelli che cercano la concentrazione della ricchezza. Alla CELAC noi che non vogliamo questo”.
Il governatore della provincia argentina Entre Ríos, Sergio Urribarri, ha detto che: “Quello che cercano coloro che vanno a Davos, e partecipano al Foro Mondiale Economico, è la concentrazione della ricchezza, mentre al contrario, noi che andiamo al Vertice della CELAC proponiamo a L’Avana una distribuzione più equa”.
Urribarri ha spiegato in questo modo la sua presenza nella delegazione ufficiale che è giunta a L’Avana per partecipare al II Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi – CELAC – accompagnando la presidentessa Cristina Fernández de Kirchner.
“Abbiamo molte aspettative con questo incontro della CELAC e siamo convinti che l’Argentina è molto rispettata in questo ambito, perchè da dieci anni nel paese c’è uno Stato presente che non lascia nessun cittadino alla deriva”, ha sottolineato il governatore provinciale peronista.
“In questo incontro di Davos (al quale ha partecipato il capo del governo di Buenos Aires, Mauricio Macri) c’è chiaramente una concentrazione di grandi imprenditori e degli uomini più ricchi del mondo, che cercano il contrario di quello che noi cerchiamo qui”, ha aggiunto Uribarri.
“Quello che cercano gli uomini che vanno a Davos è la concentrazione della ricchezza e quello che vogliamo con la CELAC è una distribuzione più equa”, ha detto.
Uno dei temi fondamentali dell’incontro che riunirà capi di Stato e di Governo di 33 paesi della regione è il benessere dell’essere umano.
“Veniamo con l’aspettativa su altri temi e immagino che le Malvine saranno un tema da trattare e che l’Argentina ratificherà fermamente quello che sostiene da dieci anni, e che la maggioranza dei paesi della CELAC – forse la totalità – sostiene a sua volta: il reclamo della sovranità argentina”, ha concluso Uribarri.
( TELAM/ Traduzione Granma Int.)
L’Avana. 26 Gennaio 2014