Recensione
Dopo il grande successo de “Il Patto sporco”, a partire dal 2 novembre, il magistrato Nino Di Matteo e Saverio Lodato tornano in libreria con una nuova pubblicazione: “I nemici della giustizia” (edito da Rizzoli).
Il consigliere togato del Csm, stimolato dalle domande del giornalista, scrittore e nostro editorialista, mette in evidenza quei mali che hanno fatto sprofondare in basso la magistratura come il correntismo, la corsa sfrenata alla carriera, la gerarchizzazione degli uffici di procura e il collateralismo con la politica.
Tutti sintomi che si sono sviluppati per poi evolversi in quegli scandali che hanno inevitabilmente messo in crisi il mondo della magistratura.
E nell’analisi non può mancare il ripetuto tentativo da parte della politica di condizionare proprio il lavoro della magistratura. Per questo vi sono capitoli dedicati alla riforma della giustizia Cartabia o al prossimo referendum che torna a proporre questioni come la separazione delle carriere o la responsabilità civile dei magistrati.
Quindi vi è anche l’indicazione di una nuova via da seguire affinché i cittadini tornino ad avere fiducia nelle istituzioni e nella giustizia. Un libro che, come ha scritto il nostro direttore, ci auguriamo, possa ispirare tanti giovani, magistrati e non solo.