Qualcosa si muove sul panorama della destra neofascista milanese. Un primo evento degno di nota si è visto domenica 4 dicembre 2022, con una sedicente fiaccolata “per la pace” – nient’altro che una scusa per far sfilare in centro circa 200 neofascisti di Lealtà Azione e gruppi più piccoli, con la copertura politica di Gianni Alemanno.
Un secondo fine settimana nero si preanuncia per sabato 17 dicembre: in piazza Aspromonte 31, infatti, andranno in scena la presentazione del libro “Revolution” (edito da Altaforte, la casa editrice organica a Casapound) e un concerto dei gruppi d’area, “Nativi” ed “Hate for breakfast”.
Altaforte ha intenzione di schierare Lorenzo Cafarchio, promosso sul campo libraio dopo una carriera mai interrotta di dirigente di Casapound, e Valerio Benedetti, niente meno che il caporedattore della rivista di partito “Primato nazionale”, insieme all’autore Carlo Maria Persano. Il menù prevede un minestrone riscaldato a base di presunte rivelazioni contro il pensiero unico, miti e Parole con le Iniziali Maiuscole tanto cari alla cultura di destra. A fare gli onori di casa, recitano i post social, il leader della Rete dei Patrioti ed ex segretario provinciale di Forza Nuova “Alfredo Durantini [,che] porterà l’uditorio nel mondo della nuova rivista digitale e cartacea 2dipicche diretta da Massimiliano Mazzanti. Davanti all’imperante informazione liquida, la carta diventa il viatico per togliersi di dosso le scorie dei media nell’era dei fact checkers”. In breve, la presentazione ha tutta l’aria di promuovere un paio di bigini cucinati apposta per la formazione dei fascisti del terzo millennio.
Quanto a i gruppi che si alterneranno sul palco, i Nativi si commentano da soli: formati alla Skinhouse di Bollate (MI), si caratterizzano per testi inneggianti alla difesa della cosiddetta razza bianca contro presunti invasori, rimasticando la vecchia mistica nazista del sangue e del suolo. Ciliegina sulla torta, nel 2017 parteciparono alla festa per il compleanno di Hitler organizzato dal gruppo neonazista Do.Ra. (Comunità militante dei dodici raggi) di Varese.
I viterbesi Hate for breakfast (letteralmente Odio a colazione) sono altrettanto indigesti. Guidati da Alessandro Mereu, capetto locale di Casapound, si distinguono per testi sessisti di rara grettezza, in cui il verso più sobrio recita “Sono sessista e ne vado fiero”.
C’è tuttavia un dato politico su cui vale la pena soffermarsi: sembra configurarsi una nuova alleanza tra gruppi tradizionalmente antagonisti e che fino a oggi riuscivano a stare insieme solo per le feste comandate d’area, come la commemorazione annuale di Sergio Ramelli. La sede di piazza Aspromonte, per cominciare, è militarmente chiamata “Presidio” ed è la sede storica di Forza Nuova a Milano. O almeno, lo era finché il partito fondato dall’ex Terza Posizione Roberto Fiore si è scisso nel 2020: oggi “Presidio” è diventata sede della Rete dei patrioti, gruppo secessionista che sembra avere assorbito gran parte dei militanti di FN, ancora poco conosciuto al di fuori dei circuiti neri. Altaforte, come già detto, è la casa editrice di CP, la cui sede nazionale si trova a Cernusco sul Naviglio (alle porte di Milano) ed è uno strumento con cui il partito delle tartarughe frecciate – storicamente romano – starebbe cercando di radicarsi nel capoluogo lombardo e nel nord in generale.
La doppia iniziativa del 17 dicembre è pubblicizzata con i loghi di Presidio e di Alcazar: quest’ultimo è un pub in zona piazza Firenze (via Ruggero di Lauria 9) indicato sul sito di CP Italia come sede ufficiale per Milano. Questo significa che le due organizzazioni hanno deciso di collaborare, forse per fare da contrappeso alla ben più radicata e numerosa Lealtà Azione. Solo il tempo ci dirà se il cameratismo ritrovato sarà in grado di durare o meno. Nel frattempo Milano, città medaglia d’oro per la Resistenza, dovrà sopportare l’ennesimo affronto alla sua storia.
Osservatorio democratico sulle nuove destre, 6 dicembre 2022