Tratto da Rangeloni
Secondo il Washington Post – basandosi su fonti di alto rango sia nell’esercito ucraino che in quello degli Stati Uniti – i militari ucraini non impiegherebbero quasi mai i lanciarazzi “HIMARS” ricevuti dagli USA senza aver ricevuto coordinate dettagliate dai colleghi statunitensi.
Secondo la ricostruzione dei giornalisti del WP, i militari ucraini si occuperebbero di individuare target e di inoltrare le informazioni ai colleghi americani. Successivamente gli ucraini aspettano coordinate più accurate, prima di aprire il fuoco. Capita che queste coordinate non arrivino e conseguentemente gli obiettivi non vengono colpiti. Di fatto gli USA danno il via libera o meno agli attacchi, è una sorta di tacito accordo con Kiev. Nonostante ciò gli Stati Uniti si rifiutano di considerarsi parte belligerante.
Secondo il Washington Post si tratta di una “pratica precedentemente non rivelata che rivela un ruolo del Pentagono più profondo e operativamente attivo nel conflitto”.
I sistemi HIMARS sono lanciarazzi moderni ad alta precisione, che però spesso e volentieri finiscono per colpire obiettivi civili. Più volte ho testimoniato i danni provocati da questi razzi contro obiettivi civili.
Solo nelle ultime settimane i razzi lanciati dagli HIMARS hanno causato la distruzione del monastero di Nikolskoe, dove una suora e un parroco sono rimasti uccisi; a Novoaydar, nella regione di Lugansk, hanno colpito un ospedale, dove oltre venti persone tra pazienti e personale hanno perso la vita sotto le macerie.
10 febbraio 2023