“Il Governo degli Stati Uniti deve, il più presto possibile, togliere il blocco ingiusto ed inumano al popolo di Cuba.
Il popolo cubano, rappresentato qui dal suo presidente, merita il premio della dignità.
Questa isola deve essere considerata come la nuova Numanzia (città spagnola che resistette per circa 20 anni agli attacchi dei soldati della antica Roma) per il suo esempio di resistenza.
Penso che per questa stessa ragione Cuba deve essere dichiarata Patrimonio della Umanità”, lo ha dichiarato ieri il presidente socialista Lopez Obrador ricevendo il presidente comunista di Cuba Diaz-Canel.
Durante l’atto ufficiale, Obrador ha decorato il suo omologo cubano con l’Ordine messicano dell’Aquila azteca, la più alta onorificenza del paese, per l’aiuto fornito durante la pandemia attraverso l’invio di medici e per la presenza tutt’ora di 600 professionisti della salute cubana che svolgono il loro lavoro nelle zone più disagiate del Messico trascurate nei decenni passati dal sistema sanitario nazionale di quel paese e dove oggi i medici messicani si rifiutano di operare.
Già in passato Obrador si era espresso molte volte contro il blocco statunitense a Cuba dichiarando lo scorso anno durante una visita a l’Avana che: “Se questa strategia perversa del blocco economico dovesse riuscire a vincere, cosa che non sembra probabile per la dignità del popolo cubano a cui ho fatto riferimento, trasformerebbe comunque quel gran rancore in una vittoria di Pirro, vile e farabutta. In una di quelle macchie che non possono essere cancellate neanche con tutta l’acqua degli oceani”.
Il presidente di Cuba ha ringraziato la solidarietà della fraterna nazione messicana nei confronti del popolo cubano che “ha affrontato sfide tremendamente difficili negli ultimi anni a causa della combinazione dei colpi della natura e degli effetti del’intensificarsi dei blocchi commerciali e finanziari”.
Durante l’incontro entrambi i leader hanno sostenuto il rafforzamento delle relazioni bilaterali in vari settori come la salute e la cultura.
Le autorità cubane denunciano che i danni accumulati dal blocco ammontano a 144.413 milioni di dollari aggiungendoi che il blocco colpisce principalmente le comunità vulnerabili e costituisce un grande impedimento al godimento dei diritti della società cubana.
Nel link il video completo dell’incontro con le dichiarazioni dei due presidenti.
https://youtu.be/jrZZekpfrbs