Un ringraziamento a Domenico Marino* per aver segnalato questo filmato-intervista a Moni Ovadia sulla presentazione del libro che parla del dirigente comunista sovietico: “Perché Stalin creò Israele”
Ovadia, finalmente e a denti stretti, nell’intervista riconosce l’assurdo tentativo revisionista dei sionisti di catalogare Stalin come antisemita. Infatti, l’intervistato, afferma della necessità contingente dell’URSS di uscire dal giogo imperialista britannico.
Ovadia, infatti, “riconosce” nel leader comunista il valore dei propositi comunisti delle persone piuttosto che dare credito alla religione professata tanto da avere nell’URSS – in posti delicati – come nelle industrie culturali, cinematografiche, accademie delle scienze, arti e persino nei servizi segreti sovietici, personalità di cultura ebrea…
L’intervistato sottolinea chi fu l’organizzatore della Direzione generale dei campi (di lavoro correttivi) l’ebreo Genrich Grigor’evič Jagoda. [1]
Ovadia arriva ad elencare diverse personalità ebree che sono rimaste durante e dopo la morte di Stalin.
L’assurdo ovadiano è quello di chiamare Stalin con un appellativo fuori luogo (“tiranno, persecutore“) nonostante quanto detto poco prima…
Delle due versioni l’una o l’altra signor Ovadia.
Stalin, che non era antisemita, ha aiutato la creazione dello Stato di Isreale dando supporto ecc. ecc. ma, viste le circostanze e le mire espansionistiche dell’imperialismo britannico, ha continuato (per necessità oggettiva) a perseguire tutti i nemici (anche interni) dell’URSS…
In quest’ultimo caso Lei, però e seguendo il suo strano filologismo, lo chiama dittatore, tiranno.
Oppure.
Stalin, che era nelle condizioni poc’anzi dette (ammesse dall’intervistato), non avrebbe dovuto fare nulla per contrastare gli amici interni dell’imperialismo, che volevano smantellare l’URSS…
Ricordiamo che per colpa dell’imperialismo ci furono più di 20 milioni di morti sul versante sovietico. [1]
Ovadia metta ordine ai suoi pensieri perché mi sembra un po’ confuso… O dobbiamo chiamarlo revisionismo?
MOWA