di DANILO TOSARELLI – MILANO
E dal cilindro e’ spuntata inaspettatamente Elly Schlein.
Per quanto mi riguarda, una novità che merita attenzione.
Premetto che non ho mai condiviso il metodo delle primarie.
Chi è iscritto, ha diritto di scegliere tutto ciò riguarda il suo partito.
Non affido la scelta del mio segretario a chiunque passa di lì.
Il voto ai gazebo era possibile per chiunque e se permettete…
Non a caso sono nate da subito le illazioni del caso Schlein.
Si parla del ruolo decisivo che avrebbero avuto i grillini.
I votanti sono stati 1milione e centomila.
Bonaccini con il suo 46,2%, ha raccolto 505mila voti.
La Schlein ha vinto con il 53,8%, raccogliendo 587mila voti.
Sarebbero 242mila i votanti del Movimento 5 Stelle pro Schlein.
Tutto ciò avrebbe ribaltato i voti dei circoli PD.
Che hanno votato per il 53% per Bonaccini e il 35% per Schlein.
Questa è la stortura delle primarie. Il voto del militante viene svilito.
Tra l’altro, anche lo strumento primarie comincia a fare acqua.
Nel 2019 per eleggere Zingaretti votarono 500mila persone in più.
Nel 2007 per eleggere segretario Veltroni votarono in 3 milioni.
Dopodiché, il risultato finale potrebbe anche scomporre lo scenario.
La vittoria della Schlein è inaspettata e sono in molti a sperarci.
Bonaccini avrebbe rappresentato la sostanziale continuità.
La Schlein è un insieme di promesse, da monitorare attentamente.
Effetto dirompente nel Partito Democratico? Attendiamo i fatti.
La Schlein esprime il desiderio di tenere unito il Partito.
Il corpo militante non l’ha scelta e quindi gli scontri interni avverranno.
Non a caso, Renzi e Calenda attendono fiduciosi sulla riva del fiume.
Ma fuori dal PD c’è un mondo di persone che cercano rappresentanza.
Conquistare questo consenso significa rompere con la storia del PD.
Ha la Schlein questa consapevolezza? Significa voler voltare pagina.
Ecco in sintesi le proposte del nuovo segretario PD Elly Schlein.
LAVORO
Superare il job Act voluto da Renzi, contrastando la precarietà.
Limitazione dei contratti a termine, abolendo gli stage gratuiti.
Va introdotto il salario minimo e reso conveniente il lavoro stabile.
Va sperimentata la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
Introdurre la settimana lavorativa di 4 giorni.
Favorevole al reddito di cittadinanza che va difeso e riformato.
AMBIENTE
Proporre nuove politiche industriali che puntino sull’innovazione.
Investire sulle fonti rinnovabili. No al nucleare.
Introdurre ii Italia una legge sul consumo di suolo.
Introdurre una nuova legislazione urbanistica.
IMMIGRAZIONE
Sostenere il principio di solidarietà.
Equa distribuzione delle responsabilità tra tutti gli Stati della UE.
No alla chiusura dei porti ed ai blocchi navali.
Stop finanziamenti alla guardia costiera libica.
Cancellazione della legge Bossi Fini.
Approvare una legge sullo jus soli.
ISTRUZIONE E SANITÀ
Istruzione di qualità è un diritto di tutti.
Investire nella scuola pubblica come strumento di emancipazione.
Aumento di investimenti nei servizi per tutti gli studenti.
Difendere e rafforzare la Sanità Pubblica, colmando le inefficienze.
Bisogna colmare le risorse insufficienti per evitare disuguaglianze.
Non è accettabile che vi siano cittadini di serie A e di serie B.
CASA
Propone di rimettere al centro del dibattito il diritto alla casa.
Occorre rilanciare l’edilizia residenziale pubblica.
Rafforzare gli strumenti per chi non riesce a pagare l’affitto.
FISCO
È favorevole ad una progressività fiscale.
Occorre un fisco più equo ed efficiente.
Occorre spostare il carico fiscale dal lavoro alle rendite.
Grande contrasto all’evasione fiscale.
AUTONOMIA REGIONALE DIFFERENZIATA
Il decreto Calderoli è inaccettabile ed inemendabile.
DIRITTI
Garantisce impegno per battaglie a suo dire molto sentite.
La legalizzazione della cannabis e una legge sul fine vita.
Una legge contro l’omobilesbotransfobia.
Riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali.
NUOVO CONTRATTO SOCIALE
Propone un nuovo contratto sociale contro le disuguaglianze.
Parla di redistribuzione di ” ricchezze, sapere, potere e tempo “.
GUERRA
È importante sostenere il popolo ucraino in ogni forma.
Ogni assistenza necessaria a difendersi…
Ma anche maggiore sforzo politico e diplomatico della UE.
Per creare le condizioni che portino alla fine della guerra.
Si definisce pacifista.
È convinta che non saranno le armi a porre fine a questa guerra.
Alcune proposte sono condivisibili, innovative e di ampio respiro.
Altre suscitano in me scetticismo, ma esistono dei perché.
A partire dalla guerra in Ucraina. La Schlein è contraddittoria.
L’invio di armi non facilita la pace, ma l’allontana. Pacifista?
Dopodiché la Schlein deve fare I conti con un partito come il PD.
Sono in molti a chiedermi cosa ne penso di Elly Schlein.
A tutti rispondo che è troppo presto per esprimere giudizi.
Essere segretaria di partito a soli 37 anni, non è poca cosa.
È una responsabilità non comune, che potrebbe togliere il sonno.
Conosco la storia del PD e quanti danni abbia fatto questo partito.
Cosa rappresenta oggi Elly Schlein? Attendiamo I fatti.
È un soggetto di rottura, in controtendenza o sara’ continuità?
Lasciamo alla destra e a Marco Rizzo lanciare i loro anatemi.
Il mio pragmatismo, mi aiuterà a comprendere ciò che accade.
Seguirò attentamente il suo percorso e quali effetti produrrà.
Chi a sinistra, ha a cuore le sorti di questo Paese, ha questo dovere.