di Domenico Tiziani
Sergio Mattarella “La disinformazione che viene alimentata da una costante attività della Federazione Russa colpisce tutti i Paesi, anche in Italia, ed è un’azione insidiosa che va contrastata con maggiore efficacia, con strumenti più efficienti di quelli fin qui messi in campo…”.
Dunque, siamo un paese nel quale il 90% del Parlamento, il 95% della carta stampata e il 100% delle tv è allineata alle posizioni della Nato, mentre la maggioranza dei cittadini è contro la guerra e l’invio di armi in Ucraina, quali sono, come dice il PdR che, teoricamente, dovrebbe rappresentare anche quella maggioranza di cittadini che non sono d’accordo con la Nato, gli strumenti dei quali si servirebbe la disinformazione della Federazione Russa, tanto da convincere la maggioranza degli italiani?
Ma soprattutto, che significa “strumenti più efficaci”? Censura preventiva delle informazioni per verificare che siano “allineate”?
Ho smesso da tempo di guardare i tg perchè sono semplicemente veicoli di veline provenienti dal governo ucraino e dalla Nato, se fossi in Russia avrei smesso di guardare i tg russi che, immagino, siano esattamente speculari e identici a quelli italiani, veicoli di propaganda bellica.
Vogliamo fare l’elenco e fornirlo al PdR di casi clamorosi di propaganda occidentale a proposito della guerra?
Si chiama propaganda di guerra, che tratta i cittadini come minus habens, incapaci di una valutazione autonoma su una vicenda, come la guerra in Ucraina (vorrei dire come tutte le altre guerre dalla Palestina al Congo che il PdR ignora) nella quale è in ballo il destino di tutti noi e che il garante della Costituzione entri a piedi uniti in questa vicenda chiedendo, di fatto, più propaganda perché nonostante tutto, nonostante la potenza di fuoco mediatica messa in campo, i cittadini non sono convinti di ciò che l’Occidente e il nostro paese fanno, è inquietante, molto inquietante.
21 aprile 2023