di Renata Girardi
I servizi segreti russi accusano Apple di aver messo a disposizione i propri device digitali per favorire una ampia operazione di spionaggio statunitense in Russia e in altri paesi.
“La CIA ha hackerato telefoni dei diplomatici” dicono gli ufficiali dell’FSB russo che operano nella sicurezza e nell’intelligence. Hanno scoperto un’ operazione di sorveglianza (sarebbe giusto dire spionaggio) di alto livello messa a segno attraverso dispositivi della Apple.
La CIA, dicono, ha installato migliaia di malware su smartphone della Apple destinati al Mercato russo. Si tratta di telefoni di cittadini, ma anche di diplomatici e dipendenti statali russi, “truccati” prima di essere spediti sul mercato russo.
L’FSB in un’ operazione congiunta con l’FSO Servizio Guardia Federale, sono partire da una verifica sulla rete di comunicazione russa da cui emersero “anomalie” nell’operatività di alcuni Iphone causate da uno sconosciuto programma che sfrutta la vulnerabilità del software “fornito dal produttore”.
Questa la dichiarazione dell’agenzia.
Si parla di migliaia di Iphone infettati con questo malware. Da qui l’indagine si allarga, scoprendo che numeri esteri legati a SIM sottoscritte da diplomatici, missioni o enti, ambasciate, su territorio russo, inclusi paesi del blocco NATO e paesi del post Soviet, fino a Israele, Siria e Cina, sono spiati.
La scoperta mette in luce la stretta relazione esistente tra Apple e Intelligence USA, quindi la tanto sbandierata politica aziendale, mirata dichiaratamente a garantire la sicurezza dei dati della privacy di ogni utente sarebbe una ipocrita aspirazione sconfessata dai fatti.
FSB ha così accusato apertamente Apple di fornire alle agenzie d’intelligence americana un largo numero di servizi e opportunità di spiare qualsiasi soggetto d’interesse della Casa Bianca acquisti un Iphone.
Inclusi cittadini americani.
Il vizietto di Obama nell’era Biden.
02 giugno 2023