di MOWA
Sono anni che vengono decantate lodi sull’attuale responsabile nazionale del PD, ma pochi sono coloro che si sono presi, veramente, la briga di andare a fare vero giornalismo d’inchiesta per capire come abbia potuto “sorgere una stella” come Matteo Renzi.
Sull’informatissimo sito dell’Unione Inquilini troviamo sotto l’eloquente titolo: “Firenze: Ritratto di Matteo Renzi, candidato PD a sindaco. Interessanti i suoi rapporti con dei noti immobiliaristi e altro ancora. Altro che l’Obama fiorentino! (A cura della sinistra unita e plurale (SUP) di Firenze)”- 2009 – una marea di notizie utili per ricostruire il percorso dell’allora candidato Sindaco di Firenze ed, ora, segretario del PD.
Proviamo, allora, ad evidenziare alcune delle affermazioni di questo sito serio e importante ed invitiamo ad andare a verificare le informazioni riportate vista l’attuale permanenza dell’articolo in rete. [1]
La prima cosa che risalta è l’appartenenza del padre di Renzi, Tiziano, non tanto al partito politico della DC (anche se la famosa “Balena Bianca” non era sinonimo di trasparenza e progresso) ma, (udite! udite!), ad un potere forte come la “Massoneria in Toscana” ed, inoltre, che il “padre di Matteo controlla dalla metà degli anni ’90 la distribuzione di giornali e di pubblicità” della medesima regione.
Come ben si sa la massoneria non tralascia nulla, tanto meno nel campo della politica, coltivando i propri candidati su tutti i fronti politici e li rilancia sulle televisioni e quotidiani amici…
Renzi, nel lontano 1994, partecipa a una trasmissione televisiva [2] e, provate ad indovinare chi fosse il proprietario del canale…
Sì, proprio lui, il condannato in via definitiva (quindi, delinquente), Silvio Berlusconi che di massoneria se ne intende benissimo visto che aveva la tessera n. 1816 della P2.
La “coincidenza”, poi, che sia il padre di Renzi, Tiziano, che Silvio Berlusconi si occupassero di pubblicità e media ha, veramente, dello straordinario… O, forse, pianificazione? Mah!
Come, d’altronde, sono straordinarie, anche, le “coincidenze” di come entrambi siano entrati in politica… ed, ancor più sorprendente, di come, entrambi abbiano lanciato i figli nello stesso ambito… da sembrare, nella prassi utilizzata, quasi “fratelli”… di loggia, ovviamente!
I figli, si sa, sono sacri e si farebbe qualsiasi cosa pur di non vederli bighellonare in giro… se, poi, tornano utili alla propria causa tanto meglio!
Senza insistere oltre, per non tediarvi, si vuole solo evidenziare la persistente ed ovvia “coincidenza” della continua “manina” in aiuto della massoneria ad opera di uomini come Denis Verdini, [3] sui finanziamenti ricevuti nel corso della sua esposizione mediatica [4] del “compagno” Renzi.
Vorremmo segnalare che su questo sito (iskrae.eu) si trovano diversi articoli molto interessanti che parlano della pericolosità della massoneria e della sua flogistica attenzione alla politica, uno su tutti per la sua dettagliata precisione: “La massoneria il vero e unico partito-chiesa della borghesia”. [5]