DANILO TOSARELLI MILANO
Conoscevo questi dati, ma mi va di diffonderli per i più distratti.
Continuo ad indignarmi, ecco perché li voglio evidenziare.
Sono un aspetto tangibile, del malessere sociale che stiamo vivendo.
Questo Paese meriterebbe forse altro.
Un lavoratore medio italiano guadagna circa 29.500 euro lordi annui.
Sono 1700 euro netti al mese. È una media indicativa.
Dopodiché, vi sono stipendi anche superiori, ma anche molto inferiori.
Se restiamo fino ai 2500 euro mensili, la media rimane quella.
Stipendi fermi da oltre 30 anni e persino inferiori del 2,9%.
Non è così in Europa. Noi siamo il fanalino di coda. Incredibile.
Il nostro PIL è ragguardevole, siamo al quarto posto. Eppure…
Un deputato guadagna poco meno di 14.000 euro lordi mensili.
Un senatore poco più di 14.500.
Molto di più dei colleghi francesi e tedeschi. Il doppio degli inglesi.
Sei volte in più dei parlamentari spagnoli.
Ma la politica in Italia ci costa davvero un patrimonio. Non solo a Roma.
Ho voluto esaminare gli stipendi di Sindaco e Assessori a Milano.
Sala nel 2021 guadagnava 7.019 euro lordi mensili. Adesso 12.303,76.
Ma nel 2024 la cifra salirà a 13.800 euro lordi mensili.
Il vicesindaco Anna Scavuzzo ne percepisce 9.227,82.
Tutti gli Assessori, 7.997,44 euro come la Presidente del Consiglio Comunale.
Aggiungiamo i 9 Presidenti dei Municipi. Euro 4.798,47 mensili.
Assessori di Municipio euro 1.919.38 euro mensili.
I consiglieri comunali vanno a gettone di presenza. Max 3.075,94 euro mensili.
Giova precisare che tali importi sono stati approvati dalla Legge di Bilancio 2022.
Fonte Calcio Finanza del 15 gennaio 2023.
Provate a sommare tali importi e moltiplicateli per tutti i comuni italiani.
Vi accorgerete del perché, la politica oggi rappresenta solo un grande business.
Priva di quella passione e di quello spirito di servizio, che l’ha sempre connotata.
Oggi è diventata per molti, l’affare della loro vita. I risultati sono devastanti.
I nostri salari fermi, perché altrimenti cresce l’inflazione. Grande bugia.
Ma l’incremento degli stipendi di tutti i nostri politici? La casta va preservata…
E non ditemi che faccio populismo, perché la verità non è patrimonio condiviso.
È doveroso conoscere, altrimenti simili oltraggi persevereranno a oltranza.
Adesso parliamo dei manager delle aziende italiane. Veri fuoriclasse.
Sono state esaminate le prime 100 società italiane. Conti alla mano.
Lo stipendio medio del manager responsabile, supera i 2 milioni di euro.
L’80% degli Amministratori delegati, ha compensi mai inferiori a 800.000 euro.
Claudio Descalzi di ENI guadagna 5,8 milioni di euro.
Francesco Starace di ENEL oltre 3 milioni.
Robert Kunze Concewitz di Campari arriva a poco meno di 4.
Andrea Orcel di UNICREDIT ne prende 3, ma se obiettivi raggiunti… 6,5 milioni.
Ma l’inflazione? I loro compensi non la fanno salire? Misteri del Belpaese.
Eppoi… come ci si permette di dare giudizi a scelte che fanno aziende private?
Torniamo allora, a quegli italiani che fanno salire i tassi d’inflazione. Maledetti.
In Italia purtroppo, esiste anche la povertà. I ricchi ne provano fastidio.
Le famiglie in povertà assoluta sono poco meno di 2 milioni.
Riguardano 5,5 milioni di persone. Il 9,4% di popolazione residente.
Ne esistono altri 8 milioni che vivono in povertà relativa.
Sommati fanno il 23%. Ma oltre a loro c’è un’ altra categoria da aggiungere.
Sono i 3 milioni di lavoratori poveri, che rappresentano il 12% della forza lavoro.
Il loro reddito non supera gli 11.500 euro all’anno.
Per concludere, lasciatemi riportare i dati EUROSTAT del giugno 2023.
Chi è prevenuto e non crede alle mie informazioni, non li legga.
Chi invece è indignato come me, si sforzi di bere un altro calice amaro.
EUROSTAT ha voluto rilevare il disagio economico, basandosi su 2 fattori.
Capacità delle famiglie italiane di far fronte a spese impreviste.
Possibilità di concedersi una settimana di vacanza lontano da casa.
Dati riferiti al 2022.
Il 33% non sarebbe stata in grado di affrontare una spesa imprevista. Quale?
La sostituzione di un elettrodomestico rotto, un funerale, un intervento chirurgico.
Il 34% non avrebbe potuto farsi alcuna vacanza della durata di una settimana.
Ma EUROSTAT ha aggiunto altri dati, francamente sconvolgenti.
Nel 2022, il 7,5 delle famiglie non è stata in grado di permettersi un “lusso”.
Mangiare ogni 2 giorni un pasto a base di carne o di pesce.
Il 9% ha invece avuto difficoltà, nel riscaldare adeguatamente la propria casa.
Non ho altro da aggiungere. I nostri media hanno gravi responsabilità.
I poteri forti continuano a dominare la scena, indisturbati.
Non è questo il Paese che vorrei.
Foto di Alexas_Fotos