La IV Conferenza La Nazione e l’Emigrazione, rimandata per la COVID-19, si realizzerà il prossimo mese di novembre, con una messa a fuoco sul contributo patriottico dei cubani residenti all’estero e aperta alla loro partecipazione nei processi del nostro sviluppo, incluidendo l’economico.
Il risultato dei giri del Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nel 2022 e negli inizi del 2023; il ruolo della presidenza cubana del Gruppo dei 77 + Cina, le relazioni Cuba-Stati Uniti, tra i molti temi, hanno centrato i dibattiti della Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP).
Bruno Rodríguez Parrilla, membro del Burò Politico del Partito, ministro delle Relazioni Estere e deputato del municipio di Diez de Octubre, ha valutato in una conferenza stampa che i giri presidenziali sono stati concentrati nella soluzione dei problemi che aggravano la nostra economia e danneggiano la popolazione.
«Sono stati significativi, in primo luogo, per lo scambio con le nostre controparti in materia di commercio, investimenti, includendo il turismo, tutti settori nei quali c’è un’agenda economica intensa», ha affermato
Poi ha commentato, sul 2023, che nell’ultimo periodo è stata effettuata la visita a Parigi per il Vertice
Nuovo Patto Finanziario Mondiale, con composizione ridotta, nela quale ha brillato la osziione di cuba ed è stato elogiato il riconoscimento alla presenza di Díaz-Canel, nel suo doppio ruolo di Presidente della Repubblica e del Gruppo dei 77 + Cina.
Il ministro ha risaltato le decorazioni che ha ricevuto il Capo di Stato cubano negli incontri con i settori della società portoghese e nella partecipazione al Vertice Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici
(Celac)-Unione Europea, a Bruxelles.
Su questo incontro ha precisato che i paesi dell’America Latina e dei Caraibi hanno brillato per la loro indipendenza, per le agende di sviluppo nazionali e il contributo alla soluzione dei problemi del mondo, ed ha definito la partecipazione del mandatario cubano «significativa».
Poi ha sottolineato l’importante discorso di Díaz-Canel nella riunione tra l’Unione Europea e i paesi della Comunità dei Caraibi (Caricom) più la Repubblica Dominicana e Cuba; come nel Vertice biregionale.
Il Cancelliere ha precisato che in questi incontri è stata presentata un’agenda unitaria dell’America Latina e dei Caraibi, in reclamo alla soluzione dei problemi per la mitigazione e l’adattamento al cambio climatico, le risorse per lo sviluppo, i processi giusti del commercio e l’investimento ,esercizio dlla sovranità e il trattamento dell’America Latina e dei Caraibi come un socio uguale e sovrano.
In relazione a Cuba ha detto che ci sono state numerose espressioni di solidarietà, d’opposizione al blocco economico yanquee e di riconoscimento alla cooperazione internazionale che offre l’Isola grande delle Antille alle altre nazioni.
Il Capo della Diplomazia cubana si è riferito all’importanza del Vertice dei Popoli e degli incontri del Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba con settori della solidarietà e con i cubani
residenti in Belgio e in Europa.
«La partecipazione di una potente e rappresentativa delegazione della nostra societa civile e delle organizzazioni non governative ha avuto un impatto importante in eventi e vertici imprenditoriali e in particolare della società civile e la gioventù», ha sostenuto.
In forma generale, ha detto che la verità di Cuba è stata ampiamente riconosciuta, apportando un contributo per incontrare vantaggi e cooperazione a beneficio dei popoli di Nuestra América.
Il ministro ha spiegato che nella Commissione delle Relazioni Internazionali sono stati valutati temi vincolati alla presidenza cubana del Gruppo dei 77 + Cina e dell’ambiziosa agenda che ha questo gruppo, che mostra una soddisfacente evoluzione, il contributo della presidenza cubana negli eventi del Sud, e la maniera in cui il Gruppo ha condotto processi di negoziati internazionali.
Per la Commissione, ha precisato, è stato oggetto di un’analisi il conflitto tra gli Stati Uniti e Cuba partendo dalla politica dell’imperialismo yanquee del blocco e l’asfissia alla nostra economia, lo scontro alla calunnia mediatica anticubana e la destabilizzazione del paese nello stesso tempo, ma si avvertono elementi positivi nella relazione con Cuba in settori della società statunitense.
«È stata significativa la considerazione del tema dei cubani residenti all’estero nelle loro distinte dimensioni, dall’emigrazione a coloro che hanno una circolarità che oggi caratterizza questi ambiti», ha precisato.
Rodríguez Parrilla ha citato il progresso storico nella relazione di Cuba con i suoi nazionali residenti all’estero, grazie alle misure di natura consolare adottate di recente dal paese in materia di facilitazioni di questi vincoli, nonostante le difficoltà economiche dell’Isola.
Ha informato che la IV Conferenza /La Nazione e l’Emigrazione, rimandata per la COVID-19, si realizzerà nel prossimo mese di novembre, con una messa a fuoco del contributo patriottico dei cubani residenti all’estero, aperta alla loro partecipazione nei processi del nostro sviluppo, includendo l’economico e con uno sguardo particolare verso i vincoli con il settore più giovane.
Altri temi esaminati hanno avuto a che vedere con il lavoro del Ministero delle relazioni estere e gli elementi principali in esercizio dell’articolo costituzionale che assegna alla ANPP la considerazione dei temi di politica estera.
VERTICE DEL G77+CINA IN CUBA
Il cancelliere cubano, per il Vertice del Gruppo dei 77 + Cina, che si realizzerà nel novembre prossimo in Cuba, ha considerato che questo eveneto è «indispensabile, nel mezzo della crisi economica e multidimensionale che avviene nel mondo».
Sarà un importante spazio di fronte a questi processi, e doterà i paesi del sud di strategie al rispetto.
Rodríguez Parrilla ha informato che questo Vertice sarà preceduto da evento che si svolgeranno agli inizi del segmento d’alto livello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e in altri spazi internazionali.
Sarà un Vertice austero, ha precisato, da un punto di vista economico e finanziario, caldo e ospitale tra le braccia del nostro popolo, e opportuno di fronte alla situazione internazionale dopo la pandemia.
Ugualmente doterà i paesi del sud di strategie per incontrare il loro cammino verso lo sviluppo.
«Sono sicuro che sarà un Vertice modesto, che lascerà basi e impronte importanti per il Gruppo dei 77 + Cina e in generale per i paesi in via di sviluppo, ha concluso». ( GM- Granma Int.)