di Giuseppe Salamone
Susan Sarandon, attrice statunitense, una delle star più grandi del cinema mondiale che di certo non può essere accusata di essere una spia del Cremlino, in un’intervista alla Stampa esprime con coraggio la sua posizione di condanna verso la Nato.
Esordisce dicendo di essere contro qualsiasi guerra, ma non si fa problemi nel dire che secondo lei il conflitto è iniziato ben prima del febbraio 2022, esattamente da quando sono stati violati gli accordi di Minsk. Poi ci va giù pesante nei confronti della NATO: “Penso che la Nato sia fuori controllo, che dovrebbe iniziare a parlare in termini diplomatici, cosa che avrebbe dovuto già fare mesi fa, quando gli Usa rifiutarono l’avvio dei negoziati.”
Ma non finisce qui: “La guerra riguarda la Russia, il tentativo di indebolire il rapporto con la Cina, cosa di cui l’America ha sempre avuto una gran paura. Il mio cuore è comunque spezzato, è terribile assistere alle devastazioni e alle morti, in Ucraina e in Russia.
La conclusione dell’artista è da standing ovation: “È anche vero che, se si continuano a piazzare basi Nato ovunque, non si può pensare che questo passi sotto silenzio, e poi bisogna mettere fine all’uso delle bombe a grappolo che, tra l’altro, sono contro la convenzione di Ginevra.”
Praticamente oltre a dire l’ovvio con estremo coraggio, visto che la macchina del fango nei suoi confronti è già partita, dichiara apertamente ciò che la maggioranza dei cittadini europei pensa. Ma siccome siamo in “democrazia”, ovviamente queste voci vengono fatte passare come voci di una minoranza fuori di testa.
Un grazie infinito a questa grande donna e tantissima solidarietà per gli attacchi dei soliti noti che cercano di screditarla con insulti ed etichette da sottosviluppati perché non riescono a controbattere nel merito.
Grazie Susan!
03 agosto 2023