In risposta alla dichiarazione rilasciata dal Dipartimento di Stato americano sulla questione della barriera corallina di Ren’ai, il 7 agosto il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha precisato che la barriera corallina Ren’ai fa parte dell’arcipelago cinese di Nansha. Il giorno 5, nonostante i ripetuti moniti e avvertimenti della Cina, le Filippine hanno inviato due navi a sconfinare nelle acque adiacenti alla barriera corallina Ren’ai, nel tentativo di consegnare alla nave da guerra illegalmente spiaggiata una grande quantità di materiali edili. Le iniziative intraprese dalle Filippine hanno violato non solo la sovranità cinese, ma anche la “Dichiarazione sulla Condotta nel Mar Cinese Meridionale”. Le navi della Guardia costiera cinese le hanno fermate in rispetto alla convenzione e hanno adottato misure cautelative di contrasto; l’operazione sul posto è stata professionale, contenuta e indiscutibile.
Il portavoce cinese ha ribadito che il Dipartimento di Stato Usa non solo ha ignorato i fatti, ma ha anche rilasciato una dichiarazione, attaccando le legittime e razionali iniziative cinesi volte alla tutela dei propri diritti; ha inoltre supportato le illegali azioni provocatorie filippine, alle quali le autorità cinesi si oppongono fermamente. L’approccio degli Stati Uniti è un palese tentativo di sostenere e incoraggiare la violazione della sovranità cinese ad opera delle Filippine ed è destinato a fallire.
2023-08-07