di MOWA
«Non bisogna mai vendere la terra. E’ l’unica cosa che rimane quando il resto si esaurisce.» (Isabel Allende)
Con l’assalto, da parte dei sionisti israeliani, alla striscia di Gaza siamo di fronte, insieme alle catastrofi naturali (sicuro che siano naturali e non dovute, in gran parte, all’incuria?), ad una delle pagine più sconvolgenti per il genere umano. Si contano, a migliaia, le vittime civili causate dai bombardamenti perpetrati da chi ha una visione del Mondo delinquenziale [1] e si autossolve per un’aggressione causata da foraggiati [2] fanatici delle formazioni di Hamas che poco hanno a che fare con la complessa popolazione palestinese e che, anzi, fanno, il gioco del paradigma etno–nazionalista di Netanyahu che ha favorito, per anni, il furto delle proprietà degli autoctoni da parte dei coloni israeliani. [3]
Nonostante l’indifferenza dell’élite USA e isrealiana [4] [5], le reazioni di molti paesi, a quel tipo di intervento militare in territorio palestinese, non si sono fatte attendere.
E, rispetto a quanto sta accadendo in Palestina, ritroviamo più che attuale Karl Marx, che nel testo del 1844, “Sulla questione ebraica” scriveva:
«L’uomo si emancipa politicamente dalla religione confinandola dal diritto pubblico al diritto privato. Essa non è più lo spirito dello Stato, dove l’uomo -anche se in modo limitato, sotto forma particolare e in una particolare sfera- si comporta come specie, in comunità con altri uomini; essa è divenuta lo spirito della società civile, della sfera dell’egoismo, del bellum omnium contra omnes.» [6]
Già, quel “bellum omnium contra omnes” ovvero, la guerra di tutti contro tutti, oggi ammorba le coscienze di una parte del Mondo; assistiamo quotidianamente all’annidarsi di istigatori a delinquere tra i banchi dei finti moralizzatori “esportatori di democrazia”, che agiscono come se la democrazia fosse una merce tra le altre, vendibile un tot al chilo sul bancone del pizzicagnolo.
Probabilmente, Karl Marx , che di ebraismo se ne intendeva, era arrivato, già nel 1844, a fare delle considerazioni sull’uso strumentale della nazionalità chimerica e noi possiamo confermare le sue affermazioni a fronte di come si stanno comportando i sionisti in Israele, anche rispetto alle reiterate Risoluzioni dell’ONU sull’albitrario abuso sulle persone e dei territori palestinesi, infatti Marx diceva:
«Lo Stato cristiano rispetto all’ebreo può comportarsi soltanto da Stato cristiano, cioè secondo il sistema del privilegio, poiché esso permette l’isolamento dell’ebreo dagli altri sudditi. facendogli però sentire l’oppressione delle altre sfere da lui distinte, e facendogliela sentire tanto più severamente, in quanto l’ebreo si trova in contrasto religioso rispetto alla religione dominante. Ma anche l’ebreo rispetto allo Stato può comportarsi soltanto da ebreo, cioè come uno straniero rispetto allo Stato, poiché egli alla nazionalità reale contrappone la sua nazionalità chimerica, alla legge reale la sua legge illusoria, poiché egli si immagina autorizzato ad isolarsi dall’umanità, poiché egli per principio non prende parte alcuna al movimento storico, poichè egli spera in un futuro che non ha nulla in comune con il futuro generale dell’uomo, poichè egli ritiene se stesso membro del popolo ebraico, e il popolo ebraico il popolo eletto.»
Come si era anticipato in altri precedenti post il (dis)valore teocratico di uno Stato come Israele ( salvo qualche eccezione come Moni Ovadia), viene sostenuto, anche economicamente, da finanziatori che agiscono come una corporazione, tacciono opportunisticamente dell’abominio perpetrato in terra palestinese, precludendo o inficiando, quindi, la bontà del rispetto delle Risoluzioni dell’ONU e/o il ripristino della pace tra i popoli. Personalità con la stessa identificazione religiosa sparse per il mondo riescono ad avere, nell’ibridismo delle leggi nazionali, più passaporti creando differenze tra gli abitanti dello stesso luogo. Per dirla sempre con Marx: fintanto non si supererà la «contraddizione nella quale il seguace di una religione particolare si trova con la sua qualità di cittadino, è solo una parte dell’universale contraddizione mondana tra lo Stato politico e la società civile».
Si può affermare che solo quando si arriverà a superare molti dei conflitti che sono in atto nel Mondo vi sarà, finalmente, spazio per quello che il comunista Marx affermava, e cioè che i:
«diritti umani sono diritti politici, diritti che vengono esercitati solo in comunione con gli altri. La partecipazione alla comunità, e cioè alla comunità politica, all’essenza dello Stato, costituisce il loro contenuto. Essi cadono sotto la categoria della libertà politica, sotto la categoria dei diritti del cittadino, che, come vedemmo, non presuppongono affatto la soppressione coerente e positiva della religione, dunque neppure del giudaismo. Rimane da considerare l’altra parte dei diritti dell’uomo, i droits de l’homme in quanto essi sono distinti dai droits du citoyen.»
Note
[1]
Israel bombardea a los civiles desplazados y a ambulancias de heridos en la entrada del hospital de Shefa, que se dirigía al paso fronterizo de Rafah con Egipto. pic.twitter.com/AOArWw3qLj
— Palestina Hoy (@HoyPalestina) November 3, 2023
[2]
L’intelligence ?゚ヌᄆ e lobby sioniste?゚ヌᄌ hanno spinto affinché #Hamas? fosse inserito nell’elenco #USA come gruppo terrorista
Il portavoce gov israeliano ha sostenuto che Hamas ha effettivamente sede in #USA perchè i palestinesi con sede USA gli forniscono finanziamenti…(1993) pic.twitter.com/7pinKeNllD— Wikileaks Italian ?゚ヌᄍ (@Wikileaks_Ita) November 2, 2023
[4]
.@ionebelarra, Ministra spagnola per i diritti sociali e segretaria di @PODEMOS:”esigiamo la fine di questo #GENOCIDIO pianificato, questa pulizia etnica del popolo palestinese che sta portando avanti lo stato di #Israele“. E i ministri italiani? Tutti dalla parte dell’apartheid pic.twitter.com/A1FLAPWZRK
— Potere al Popolo (@potere_alpopolo) October 30, 2023
[5]
La #Bolivia annuncia ufficialmente la rottura delle relazioni diplomatiche con #Israele.
Per agire concretamente contro il #genocidio del popolo palestinese.È quello che dovrebbero fare anche l’Italia e l’Europa, per fermare il massacro e la pulizia etnica della #Palestina. pic.twitter.com/4G89fL8088
— Giuliano Granato (@Giul_Granato) October 31, 2023
[6] https://www.iskrae.eu/wp-content/uploads/2013/10/La-questione-ebraica-_K-Marx.pdf
Foto di MOWA