Tratto da OttolinaTV
i pipponi del Marrucci
LA MORTE DELL’AUTO ITALIANA: Stellantis: profitti record, licenziamenti e capannoni in svendita
Ciao ciao Mirafiori
Dopo gli ultimi sviluppi, la dichiarazione di morte dell’automotive italiano è sostanzialmente ufficiale
“Costruisci il tuo futuro”, l’ha chiamato Stellantis, con una bella dose di sano masochismo
E’ il progetto che ha previsto l’invio di una mail a 15 mila dipendenti, dove venivano invitati a mettersi in tasca qualche euro, e levarsi definitivamente dai coglioni
Il futuro che si dovrebbero costruire, è da disoccupati
Visto l’aria che tira, e la possibilità concreta che se non se ne vanno oggi con una bella dose di incentivi in tasca, se ne dovranno andare comunque domani con in mano un pugno di mosche, in 500 avrebbero già accettato
A convincerli, in particolare, un annuncio apparso l’altra settimana su immobiliare.it ( https://www.immobiliare.it/annunci/10… )
Capannone in vendita
Grugliasco
115 mila metri quadrati
Prezzo su richiesta
Neanche 10 anni fa, il venditore di pentole in cachemire sergio marchionne lo aveva definito il fiore all’occhiello dell’automotive italiano
Doveva essere il cuore pulsante di un fantomatico “polo del lusso”, specializzato nella produzione di due modelli Maserati: la ghibli e la quattroporte
Roba da 150/200 mila euro a botta
“Questi sono giorni cruciali per riposizionare il marchio e avviare una fase di espansione senza precedenti”, aveva delcamato enfaticamente marchionne il giorno dell’inaugurazione
E a un certo punto avevano cominciato a macinare così tanto, che nel 2016 il sindacato s’era dovuto mobilitare, perchè “i carichi e i ritmi di lavoro sono troppo sostenuti, e questo mette a rischio la salute dei laoratori” (Fiom-Cgil, 2016)
E’ durato come un gatto in tangenziale
“A pieno regime”, ricorda Davide Depascale su Il Domani, “l’impianto Maserati impiegava duemila operai. nell’ultimo anno ne erano rimasti un centinaio”
Gli hanno spremuti come limoni per qualche anno, e poi gli hanno dato una pedata nel culo
E ora l’intero capannone te lo porti a casa con un click
“Lo stabilimento”, si legge nell’annuncio “si presenta in buone condizioni manutentive a seguito di recenti e rilevanti interventi di ristrutturazione”. si divertono pure a girare il dito nella piaga
D’altronde, però, quando è crisi è crisi
Insomma
“Stellantis, record di utili nel 2022”, titolava entusiasta Milano Finanza già nel febbraio scorso
E il banchetto era solo all’inizio
Giusto pochi giorni fa sono stati pubblicati i risultati del terzo trimestre
E stellantis, registra un altro risultato record: +7% di ricavi netti rispetto all’anno prima
Ottimo
Nella guerra mondiale dell’automotive in corso, per finanziare la transizione all’elettrico e mantenere la quota di mercato, un po’ di quattrini da investire sono proprio quello che ci vuole
Macchè
Sapete cosa ci hanno fatto? ci hanno ricomprato le loro azioni
L’ennesimo caso di buyback selvaggio, che non serve ad altro che a continuare a gonfiare la bolla speculativa sui titoli azionari, e a far intascare al management premi multimilionari a suon di stock option e altri meccanismi simili
Nel 2022 il solo CDA si è messo in tasca oltre 31 milioni. 3 in più dell’anno precedente
Quando la FIAT sfornava milioni di auto e dava da lavorare a 200 mila persone, lo storico amministratore delegato Vittorio Valletta non guadagnava più di 500 mila euro
Riusciremo mai a mettere fine a questo saccheggio?
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