Interessante ma, nel contempo, vergognosa la notizia della decisione del Senato di non consegnare informazioni utili ad una delle testate giornalistiche pubbliche come Report evitando così di fare luce sulla vicenda di Maurizio Gasparri… Il Senato si è comportato in modo poco leale nei confronti dei cittadini nascondendo la polvere sotto il tappeto. Un brutto segno dei tempi che verranno?
La Giunta delle elezioni del Senato ha deciso di non consegnare documenti né informazioni a Report sul caso Gasparri e sulla sua carica in Cyberealm, la società di cyber sicurezza di cui è presidente, come svelato in esclusiva dalla nostra inchiesta.
Nelle scorse settimane, i giornalisti di Report avevano chiesto alla Giunta di avere una copia delle dichiarazioni rese da Gasparri ai sensi del regolamento interno. In quei documenti c’è la prova che il senatore Gasparri avrebbe omesso di comunicare il suo ruolo in Cyberealm, violando così il regolamento per la verifica dei poteri e il codice di condotta che prevedono l’obbligo di dichiarare tutte le cariche ed uffici “a qualsiasi titolo ricoperti”.
Di fronte alla richiesta formale ricevuta da Report, il Presidente della Giunta Dario Franceschini ha rimandato alla giunta la decisione se trasmettere o meno i documenti richiesti, proponendo in subordine come alternativa di rispondere senza consegnare atti (in quanto non pubblici) ma fornendo almeno le informazioni richieste. La Giunta ha votato contro entrambe le opzioni, e quindi contro la trasparenza: la maggioranza di centrodestra ha scelto di non dare nessun tipo di informazione a Report, mantenendo il segreto sulle dichiarazioni di Gasparri. Solo Pd e Movimento 5 stelle hanno votato a favore.
Report ha svelato in esclusiva gli interessi privati di Maurizio Gasparri nella società Cyberealm nell’inchiesta “Carote e spyware” di Lorenzo Vendemiale e Carlo Tecce.
13 dicembre 2023