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All’interno dell’Ucraina, lontano dal fronte, prosegue anche la guerra interna dichiarata diversi anni fa dalle autorità nei confronti della Chiesa Ortodossa canonica (Patriarcato di Mosca).
L’ultimo assalto ai luoghi di culto si è registrato il 9 gennaio nell’oblast di Vinnitsa, quando una 30ina di uomini indossanti la divisa dell’esercito ucraino, nel cuore della notte, con l’aiuto di due ruspe ha sfondato i cancelli e le porte del tempio di Ladyzhin al fine di occuparlo e consegnarlo alla nuova nuova Chiesa ortodossa (creata per volere dell’ex presidente ucraino Petro Poroshenko).
In rete sono stati diffusi i filmati delle videocamere di sorveglianza in cui si vedono gli assaltatori entrare nella Chiesa dove si trovava Padre Evgenij Vorobyov (in foto) con alcuni fedeli. Essi sono stati trascinati all’esterno e violentemente picchiati a sangue da questi sostenitori della nuova istituzione religiosa nazionale.
Pochi giorni prima, il 2 gennaio, nella regione di Chernovtsy ignoti hanno dato fuoco all’abitazione del metropolita Longhin.