Una notizia di rilevanza internazionale, che proviene da uno dei siti archeologici più rilevanti nel mondo e difeso dal sindaco Ciminnisi il quale dichiara: «La Sicilia e Trapani non saranno la pattumiera d’Italia».
Questo avviene perché il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha messo quest’area nell’elenco dei depositi nazionali delle scorie nucleari nella Carta Nazionale delle Aree Idonee (Cnai). Lo studio delle aree in questione è stata realizzata dalla Sogin e Isin che ne ha individuate ben 51, tra cui vi sono Segesta, Trapani con Fulgator.
Uno striscione della comunità siciliana nei giorni scorsi sollevava la gravità della questione con la scritta: “No al deposito di rifiuti radioattivi a Calatafimi Segesta e a Fulgatore”.
Sul quotidiano la notizia per intero. iskrae
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Qui l’intervento del sindaco di Trapani