Nel corso della consueta conferenza stampa, il presidente ha sottolineato che il suo paese è indipendente, libero e sovrano, non è “una colonia di nessuno” e per questo considera un attentato l’ingresso forzato di sabato scorso nella sua sede diplomatica nella nazione sudamericana.
Ha annunciato la prossima pubblicazione delle immagini dei fatti, descrivendo come vile ed autoritario il modo in cui le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nell’ambasciata messicana.
“Messico va rispettato (…) dobbiamo denunciare, sappiamo di non essere soli, di avere l’appoggio di altri governi e poteri. Per questo motivo porteremo la questione davanti alla Corte”, ha affermato López Obrador.
Sabato scorso, la polizia ecuadoriana è entrata con la forza nell’ambasciata messicana per catturare l’ex vicepresidente Jorge Glas, che in precedenza aveva chiesto asilo politico al governo di López Obrador.
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