Il Governo cubano studierà le più recenti misure degli USA e se non violano la legislazione nazionale e significano un’apertura che apporta benefici alla popolazione cubana, anche sia solo un segmento, non ostacolerà la loro applicazione.
Il 28 maggio, il Governo degli Stati Uniti ha annunciato finalmente un gruppo di misure per porre in vigore i suoi annunci del 16 maggio del 2022.
L’obiettivo di questo passo, secondo il testo pubblicato dall’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri (OFAC), è favorire il settore privato in Cuba.
Le misure sono limitate e non toccano il corpo fondamentale del blocco contro Cuba né le sanzioni addizionali che formano la politica di massima pressione.
Ancora una volta la decisione del Governo statunitense si basa nella sua visione distorta della realtà cubana e pretende di separare, artificialmente, il settore privato dal settore pubblico, quando tutti e due formano parte del sistema delle imprese cubane e della società nel suo congiunto.
Con questo annuncio il Governo degli Stati Uniti pretende di dirigersi verso un solo segmento della nostra popolazione.
Non si eliminano nè si modificano le misure coercitive che danneggiano di più l’economia cubana e i servizi pubblici e che colpiscono duramente il benessere di tutta la nostra popolazione.
Concretando le misure annunciate, gli Stati Uniti cercano di porre in una situazione di vantaggio il settore privato che è stato stabilito legalmente ed è cresciuto sotto le misure prese in azione sovrana dal Governo di Cuba in consultazione con il popolo cubano. È avvenuto lo stesso con l’accesso a Internet stabilito e diffuso in Cuba nonostante gli ostacoli del blocco e le restrizioni per impedire il libero accesso a centinaia di strumenti e siti web.
Il Governo degli Stati Uniti è stato esplicito nella sua intenzione di utilizzare questo settore con fini politici contro la Rivoluzione, in funzione dei suoi obiettivi di cambio di regime.
Anche se si tratta di una selettività capricciosa nei due settori, il pubblico e il privato, continueranno a soffrire le conseguenze del blocco e l’assurda inclusione di Cuba nella lista degli Stati che, si presume, patrocinano il terrorismo.
Le misure coercitive che compongono il blocco economico continueranno in vigore con un crudele effetto per tutta la popolazione cubana.
È evidente che gli USA ratificano la loro volontà di danneggiare il settore statale di Cuba, sapendo che questo presta servizi essenziali come l’educazione, la salute, la cultura, lo sport e altro, a tutti i cubani, includendo il settore privato e che è la garanzia della giustizia sociale e dell’equità tra i cittadini. Per questo sono state adottate misure recenti dal Governo statunitense per perseguire la cooperazione medica internazionale di Cuba e sono stati pubblicati documenti che rivelano che continua la scommessa di privarci delle entrate e destabilizzare il paese con fini politici di dominio.
Il Governo cubano studierà le più recenti misure degli USA e se non violano la legislazione nazionale e significano un’apertura che apporta benefici alla popolazione cubana, anche sia solo un segmento, non ostacolerà la loro applicazione.
La Habana, 28 maggio 2024. (GM/Granma Int.)