Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha compiuto un importante passo avanti nel ricorso contro la Camera dei Deputati, fissando un’udienza pubblica per il 23 ottobre 2024. Il ricorso riguarda l’annullamento dell’avviso pubblicato il 21 marzo 2024 sul sito istituzionale della Camera dei Deputati per la presentazione di candidature al consiglio di amministrazione della RAI. Il ricorso avanzato dalle Associazioni Articolo 21, SCL CGIL, TvMediaWeb e Infocivica e coordinato dai professori Roberto Zaccaria, Giovanni Pravisani, Giulio Vigevani contesta la mancanza di una procedura selettiva trasparente e non discriminatoria, come richiesto dal recente MFA per le nomine nelle governance dei servizi pubblici radiotelevisivi. Il TAR del Lazio ha riconosciuto che le questioni sollevate necessitano di un approfondimento dettagliato, riconoscendo meritevole il ricorso.
I ricorrenti hanno accolto positivamente la decisione del TAR. La decisione di fissare un’udienza pubblica per discutere il merito del ricorso indica che il TAR ritiene la questione degna di ulteriore esame e approfondimento. La valutazione dei ricorrenti è positiva: ritengono che la decisione odierna del TAR dimostri un apprezzamento favorevole per la loro istanza contro la mancanza di procedura selettiva nella scelta dei consiglieri RAI. Stanno ora valutando tutte le iniziative possibili affinché il giudice amministrativo possa pronunciarsi prima delle nomine. Inoltre, auspicano che i dubbi sollevati dal TAR del Lazio sulla legittimità delle attuali procedure di nomina inducano le Camere a sospendere la stessa per evitare ulteriori complicazioni legali che potrebbero emergere nell’udienza di merito. I ricorrenti annunciano inoltre l’intenzione di convocare un incontro pubblico per discutere i temi e gli sviluppi dell’iniziativa, approfondendo i vari aspetti della vicenda e le possibili conseguenze delle future decisioni del tribunale.