La legge elettorale licenziata dalla Camera oggi è “il simbolo di un modello bipartitico che uccide ogni opposizione, di destra, di sinistra e grillina”. Intercettato da Intelligonews in Transatlantico proprio mentre la presidente della Camera Boldrini annuncia che l’Italicum è passato, Marco Rizzo leader dei Comunisti-Sinistra Popolare, fa l’elenco dei no che estende al governo Renzi, all’Europa, la stessa che la lista Tsipras vorrebbe cambiare…
Rizzo, a conti fatti che Italicum è?
«Facciamo una premessa: è morta la vera politica, sono morte le idee, qualsiasi idea. Oggi ogni decisione istituzionale e governativa è presa da Fmi, Bce, Ue. Gli stati non hanno più la loro sovranità e la loro autonomia politica, economica e sociale».
E fatta questa premessa?
«L’Italicum è il simbolo di un sistema che si è nuovamente rinchiuso in se stesso; che sta disegnando un modello bipartitico destinato ad uccidere ogni opposizione di destra, di sinistra e grillina. Ma la domanda che dobbiamo farci è un’altra…».
Quale?
«La politica, quella vera, passa ancora dalla Camera e il Senato? Io credo di no. Passa attraverso chi saprà organizzare meglio la piazza, le lotte sociali, le esigenze della società civile e noi Comunisti ci stiamo organizzando per intercettare e rappresentare le lotte sociali di fronte al disegno neo-liberista…».
Di Renzi? Secondo lei il premier ce la farà?
«Renzi è veloce ma non profondo, non inciderà».
Decodificando?
«Provato Grillo, provato Renzi che incarna l’ultima fase di un sistema fallimentare, tornerà il tempo delle idee e della politica».
Cosa pensa della Lista Tsipras-L’altra Europa che a sinistra ha suscitato polemiche e veleni? Qualcuno ha detto che non bisogna fare la fine di Rizzo. Cosa risponde?
«Mi sembra un mix dei penalizzati dell’Italicum. Non c’è un’altra Europa; c’è solo un’Europa, quella di oggi, che bisogna combattere».