Cari compagni e compagne
vi rivolgo un appello in ricordo della figura di Enrico Berlinguer.
La proposta è quella di organizzare una grande manifestazione che testimoni l’impegno di tutta quella forza sociale che si chiamava appunto: Partito Comunista Italiano.
Compagni/e
non si può permettere a detrattori, falsi-comunisti che si sono infilati nel PCI con tutt’altri scopi, revisionisti, ecc. che (ancora una volta) penalizzino (appropriandosene con un’operazione di autentico sciacallaggio intellettuale) le conquiste ottenute da quel partito.
Compagni/e
non si può lasciare che si approprino della storia dell’ultimo vero segretario del PCI che ha, con i suoi militanti e simpatizzanti, fatto fare salti in avanti sul versante dei diritti. Non sarebbe giusto per le nuove generazioni dare l’impressione che coloro che lo abbandonarono e lo contestarono ferocemente, oggi si presentino, all’esordio del film di Veltroni “Quando c’era Berlinguer”, [1] come i compagni leali e sinceri del partito dei lavoratori.
Oggi ci sono partiti che potrebbero riprendere “senza se e senza ma” il nome di quella esperienza e fare chiarezza sulla scena politica italiana di cosa sia stato quel modo di organizzarsi e cosa si debba fare, ancora, per non cadere completamente nell’oblio capitalistico…
L’11 giugno, quindi, ci sono i presupposti per organizzare una manifestazione per ridare voce ai propositi di Enrico?
Il comunismo del PCI di Berlinguer è stato una realtà non un’utopia…
Facciamolo vedere in piazza.
MOWA