Il collegio ha deciso di rinviare l’udienza per integrare la perizia e “sciogliere i nodi – ha detto l’avvocato del Comune di Niscemi, Edoardo Nigra – dovuti alle incongruenze tra lo studio dell’Istituto superiore alla sanità e le altre analisi”.
Il comitato sostiene inoltre che “la perizia del verificatore nominato dal tribunale ha messo in luce tutte le mancanze degli studi su cui si sono basate le autorizzazioni. Lo stesso Tar il 9 luglio scorso ha ribadito l’applicazione del principio di precauzione, per il quale la tutela della salute umana deve prevalere sugli altri interessi”.