Il KKE condanna le nuove persecuzioni dello Stato borghese del Sudan contro i quadri del PC sudanese.
Un pericoloso incidente frutto dell’arroganza delle autorità borghesi del Sudan, si è verificato la scorsa settimana con l’incursione delle forze di sicurezza nella casa del Segretario organizzativo del partito e con l’ordine di comparizione, suo insieme al Segretario generale, presso la sede dei servizi di sicurezza dello Stato. Il fatto si innesta nel tentativo di terrorizzare il popolo del Sudan e i comunisti che si battono per i diritti sociali, democratici ed economici del popolo sudanese.
Giù le mani dai comunisti del Sudan!
29/1/2013