Contro l’insorgere del nazi-fascismo sostenuto, di nuovo, dalla volontà capitalistica (con la complicità dell’Unione Europea) si mobilitino le forze democratiche dei vari paesi e schiacciare le responsabilità di molti politici compiacenti su questo versante.
Per questo motivo raccogliamo volentieri la proposta (dando pubblicità all’evento) di una grande manifestazione per la distensione e come inizio di un riscatto degli oppressi contro gli oppressori ed i suoi lacché.
MOWA
Martedì 13 maggio, dalle 17,30, in via IV Novembre (Roma)
Presidio antifascista e internazionalista sotto la sede dell’Unione Europea in contemporanea con l’incontro tra la Commissione Europea e il governo golpista di Kiev
Così come l’imperialismo Usa, anche quello europeo non esita a sostenere i nazisti pur di avere a disposizione uno strumento da usare contro chi si oppone all’assorbimento del paese nell’UE e nella Nato.
La caccia al ‘russo’ e al ‘comunista’ delle bande neonaziste sostenute da Washington e Bruxelles si è trasformata ad Odessa in una vera e propria strage, con l’uccisione di decine di militanti antifascisti arsi vivi nel rogo della Casa dei Sindacati.
– Denunciamo la posizione del governo Renzi/Alfano, che a poche ore dalla strage per bocca della Ministra della Difesa Roberta Pinotti, ha dichiarato: “Se dovesse servire l’Italia è disponibile anche ad inviare un contingente di peacekeeper in Ucraina”.
– Esprimiamo la nostra rabbia, lo sgomento e la solidarietà totale alle vittime della barbarie nazista cadute a Odessa e in tutta l’Ucraina. In un’Europa attraversata da movimenti di chiara natura reazionaria e fascista è doveroso schierarsi con le donne e gli uomini che a Odessa, Slavyansk, Donetsk e nelle altri città ribelli dell’Ucraina resistono alle bande naziste.
– Manifestiamo la nostra totale solidarietà nei confronti di milioni di lavoratori e cittadini ucraini i cui diritti e il cui futuro sono stati svenduti alla troika dalla nuova leadership ‘nazionalista’ di Kiev, in realtà strumento del Fmi e della BCE.
Giù le mani dall’Ucraina!
Promuovono: Rete dei Comunisti, Collettivo Militant – Noi saremo tutto, Comitato ‘Palestina nel Cuore’, Centro Sociale Ricomincio dal Faro, Rete No War di Roma, Sibialiria…