…E questa sarebbe l’Europa dei popoli che qualcuno pensa di far passare come messaggio alle prossime elezioni?
Un’Europa che è costruita sull’impianto della mercificazione banco-finanziaria invece che sulla solidarietà non ha futuro…
Andare a votare per un’Europa che non può cambiare nulla (per i vincoli che sono stati “imposti” dal grande capitale) sulle politiche espansionistiche dei capitalismi è dispersivo rispetto ai veri bisogni degli oppressi.
La dimostrazione l’abbiamo da quanto riportato in quest’articolo.
MOWA
di Franco Fracassi
Mentre in Italia i media fanno ancora finta di ignorare la presenza di mercenari stranieri in Ucraina, assoldati dal nuovo governo di Kiev, in Germania la notizia è al centro del dibattito politico e mediatico. In seguito alla pubblicazione di un video sul sito del settimanale Bild (mostrato anche da Popoff), un gruppo di parlamentari tedeschi ha ufficialmente chiesto al governo Merkel di ordinare «un’inchiesta indipendente sulla presenza di mercenari in Ucraina». I deputati hanno espresso la loro «inquietudine causata dalla privatizzazione della guerra civile», e hanno chiesto di sapere «se la Germania ha preso parte in qualche modo alla ribellione e al successivo conflitto».
I due deputati più attivi nella richiesta appartengono a Die Linke, il partito che aderisce all’eurogruppo L’altra Europa con Tsipras.
Un fotogramma del video pubblicato da Bild (pubblicato anche da Popoff) in cui si vedono i mercenari dell’Academi in azione nel centro di Donetsk.
A supporto dei loro sospetti, i parlamentari hanno accluso alla richiesta una serie di fatti accertati: «La Cdu ha sostenuto ufficialmente il leader della rivolta Vitali Klichko; il primo dicembre 2013 il presidente del parlamento europeo Martin Schulz ha pronunciato un discorso anti-governativo a Maidan; il 7 dicembre il presidente della commissione degli Esteri dell’europarlamento, Elmar Brok, ha pronunciato un discorso a Maidan in favore di Iulia Tymoshenko; il 29 gennaio Elmar Brok ha tenuto una conferenza stampa al fianco di Klichko in cui si chiedevano le dimissioni del presidente Viktor Yanukovich; il 27 febbraio tre ministri tedeschi hanno negoziato e poi firmato un accordo politico tra il Yanukovich e l’opposizione di Maidan, accordo che è servito a coprire il successivo colpo di Stato; il 25 aprile quattro ufficiali tedeschi che lavoravano per l’Osce sono stati arrestati mentre compivano azioni fuori dal loro mandato nell’est dell’Ucraina, e successivamente cacciati dal Paese».
Un’altra immagine rubata dei mercenari in Ucraina e pubblicata dal settimanale tedesco Bild.
23 maggio 2014
Foto: La Cancelliera tedesca Angela Merkel in mezzo al leader della rivolta di Maidan Vitali Klichko (alla sua destra) e al neo premier ucraino Arseni Yatseniuk (alla sua sinistra)