Le stranezze di alcune scelte operate nel Comune di Pisa sono numerose, per esempio mancano i soldi per la manutenzione di mezzi ma si fanno dall’oggi al domani variazioni di bilancio per esternalizzare i servizi pagandoli di più
Capita poi che al Comune di Pisa non si vogliano stabilizzare i precari, pur nei limiti delle normative vigenti, ma le sole “stabilizzazioni” fatte siano destinate a funzionari e dirigenti tramite concorsi
I nostri Amministratori conoscono bene il Bene Comune, ne parlano abbondantemente non solo durante le campagne elettorali ma anche per promuovere progetti che sono di loro interesse…….si alimentano situazioni di gestione individuale dei problemi e delle relazioni…diventa più conveniente accontentare uno che dieci…: non è più una scelta basata su logiche di tagli alla spesa per rispondere di riflesso alle politiche restrittive degli ultimi governi…è una scelta , basata su logiche che creino competizione fra pochi, divisioni, piuttosto che senso comune e soledarietà fra lavoratori. Si accontenta uno per dividere gli altri, per allontanare i lavoratori dall’essere una comunità che lavora ed è accumunata dagli stessi doveri e diritti ma non solo …per chi lavora a servizio della comunità si dovrebbe pensare unito dallo stesso senso di responsabilità.
Dove è stato il senso di responsabilità nelle scelte operate dall’Amministrazione del Comune di Pisa nel decidere di non avviare i percorsi di stabilizzazione possibili e previsti dalla normativa ? C’è un numero di lavoratrici e lavoratori che si potrebbe definire …”precario di “ruolo”, sono stati per anni in servizio presso il Comune (amministrativi, maestre, autisti) e magari non solo al Comune di Pisa, hanno acquisito competenze, hanno creato rapporti interni ed esterni come interfaccia professionalmente preparato ed inserito a tutti gli effetti nella macchina comunale…hanno avuto accesso con concorso…e poi sono stati accompagnati alla porta, forse qualcuno ha ricevuto un grazie e qualche altro no.
Si parla di piccoli numeri!!!! Non siamo a numeri ingestibili, con senso di responsabilità verso il lavoro e verso un momento particolarmente difficile per ricollocarsi, la Giunta, TUTTA; avrebbe potuto farsi carico di fare un percorso di confronto e programmazione diverso…
Noi eravamo disponibili !!!!
E invece cosa ha fatto l’Amministrazione? Ovvero i pochi che tirano le fila sulle questioni del lavoro?
Non hanno cercato un ragionamento per discutere e modificare il piano triennale del personale alla luce delle nuove normative sulla possibilità di concorsi con riserva per le stabilizzazioni, alla luce di chi sarebbe andato a casa…magari padri o madri di famiglia, ma ha scelto di portare avanti la selezione per la copertura di un posto, ad hoc, per funzionario (non prima di avere fatto due concorsi per dirigenti), da tempo girava il nome del vincitore perchè i requisiti richiesti erano tali da escludere i più.
Questa selezione nasce con le stesse logiche e sulla scia del precedente concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di due Dirigenti, infatti il neo assunto funzionario è alla diretta assistenza del Dirigente alle Finanze, per le aziende (???!!!)
Non è che il concorso sia stato costruito su misura in base a titoli specifici escludendo cosi’ molti dipendenti che avrebbero avuto comunque i requisiti?
A tutto questo si aggiungono le considerazioni da tempo esposte in merito allo Staff del Sindaco, che occupa in bilancio cifre che permetterebbero di coprire almeno 9 posizioni per dipendenti cat. C – non si capisce bene se tali scelte rispondano ad effettive esigenze di servizio e/o di staff di amministratori e dirigenti o siano parcheggi per qualcuno nell’attesa della pensione oppure ben più grave, nell’attesa di altri concorsi ad hoc…magari per la comunicazione!
Senza retorica e con la speranza che i mugugni di tanti non restino dietro le scrivanie, abbiamo l’occasione per per non farci trovare divisi e dire la nostra…incominciamo a chiederci perchè in tempi di vacche magre è stato assunto un funzionario mentre gli uffici sono in sofferenza di personale a servizi ben più diretti al cittadino delle Aziende. E poi ma quali sono le aziende che un funzionario assunto dal Comune di Pisa segue per il Comune? Cosa fanno ? Come assumono?
Su tutto questo chiediamo, possibilmente con gli altri rappresentanti sindacali , un confronto vero su quelle che sono state e saranno le politiche sul personale del Comune di Pisa, con il Sindaco di Pisa e l’Assessore al Personale prima ancora che con un Dirigente a tempo che non decide ma ratifica le scelte politiche di chi gli sta “sopra”
Cobas Pubblico Impiego
30 maggio 2014