Al Sindaco Giuliano Pisapia,
all’Assessore Marco Granelli,
al Comandante Tullio Mastrangelo,
al Capo Gabinetto della P.L. Antonio Barbato,
alla ASL Scantoni,
all’uff. Sicurezza della P.L.
In relazione all’abbigliamento in dotazione agli Operatori di Polizia Locale di Milano, si domanda se la resistenza termica dei capi assegnati sia compatibile con le condizioni climatiche esterne determinatesi negli ultimi mesi con temperature inferiori agli zero gradi centigradi. Posto che, in presenza delle citate condizioni e anche in considerazione delle notevoli escursioni termiche derivanti dalla peculiarità del territorio presidiato e dalla distribuzione dei turni lungo un arco temporale di 24 ore, tale abbigliamento da lavoro non può che considerarsi Dispositivo di Protezione Individuale, si evidenzia che la condizione di disagio degli Agenti e Commissari è tale che gli stessi sono costretti ad integrare il vestiario con accessori propri benché non previsti dal capitolato d’appalto. In presenza di una costante esposizione ad agenti fisici avversi gli stessi sono sottoposti a situazioni di stress termico continuo con rischio di ipotermia. Tale stringente stato di necessità, in assenza di una adeguata Valutazione dei Rischi come da combinato disposto degli artt. 180 e 181 D. Lgs 81/2008, produce un pericolo attuale nello svolgimento dei compiti di servizio assegnati. Con la presente e ai sensi dell’art. 20 del già citato Decreto Legislativo si sollecita un’immediato intervento al fine di preservare la sicurezza sul luogo di lavoro e prevenire la possibilità di possibili danni alla salute.
Distinti Saluti
Lorenzo Angelillo
Milano 13 febbraio 2013