Nota di Marco Rizzo.
La complessa vicenda che ha portato Papa Ratzinger a dare le dimissioni difficilmente può essere ascritta alla pur avanzata eta’ del Pontefice. Tutti i Papi arrivarono a mantenere il pontificato sino alla fine della loro stessa vita.
Bisogna tornare indietro di quasi un millennio per trovare in Celestino V una “situazione” che si possa in qualche modo avvicinare a questa. Certamente il peso dell’età avrà avuto la sua parte in questa decisione eccezionale.
Ci sembra pero’ giusto segnalare, nell’ambito della crisi verticale e strutturale della società capitalistica globale, il ridislocarsi dei rapporti di forza mondiali ed il gigantesco scontro tra i poteri che vedono al centro anche la Chiesa cattolica. E’ in gioco certamente l’autonomia stessa del Vaticano, che il mix di cronaca scandalistica e di ben più pesanti scontri ha reso oggi così evidente.
Scopriremo più avanti ( ma e’ bene ricordare che la politica del Vaticano ragiona per secoli e non per lustri od anni) quale realtà sia celata dietro a questo avvenimento di portata storica. Di certo la provenienza geografica (ed anche geopolitica; Asia, Africa o di nuovo Italia) del futuro Papa potrebbe dare qualche indicazione, andando immediatamente ad impattare con i temi dell’attualità drammatica e di crisi della nostra epoca, dalla guerra alla crescente povertà, dalla distruzione dell’ambiente alla crisi verticale dei valori.
11 febbraio 2013