Staremo a vedere, ora, come la democrazia statunitense si comporterà con i loro cittadini.
Se li considera, veramente, tutti eguali oppure…
Staremo a vedere se la “democrazia” statunitense deciderà che ci sono cittadini ricchi da tutelare e cittadini poveri che non hanno chance e da lasciare in balia degli eventi.
MOWA
Perché imitare le gesta di chi ha fatto soffrire pene ingiuste?
URGENTE: SI RICHIEDE DI PRESENZIARE ALL’UDIENZA DELL’ADOLESCENTE AMERICANO-PALESTINESE TAREK ABU KHDEIR PER PROTESTARE CONTRO IL SUO VIOLENTO PESTAGGIO A SHOFAT DA PARTE DI AGENTI ISRAELIANI SOTTO COPERTURA
Addameer esprime profonda preoccupazione per i continui e intensificati attacchi contro i minori palestinesi, in special modo nella zona di Gerusalemme, in rappresaglia per la scoperta dei corpi dei tre coloni a Hebron, dopo che erano scomparsi il 12 giugno.
L’attacco più recente è stato quello compiuto contro l’adolescente Tarek Abu Khdeir, di 15 anni, che è staro selvaggiamente picchiato la sera del 3 luglio mentre era nel cortile della casa dello zio da due agenti della polizia israeliana sotto copertura.
Tarek è un cittadino statunitense dello Stato della Florida che era in visita in Palestina in vacanza.
Il 3 luglio, alle 20,00 circa, Tarek è stato selvaggiamente percosso, soprattutto nel viso e nella testa, poi è stato arrestato senza che venisse formulata o notificata accusa nei suoi confronti. E’ stato condotto ad una stazione di polizia nonostante la richiesta dei familiari di farlo curare in un ospedale per le ferite riportate. Secondo il padre di Tarek, la polizia israeliana ha ritardato le cure per circa cinque ore, fino all’una e venti, ora in cui è stato trasferito all’ospedale Hadassa. Alla famiglia è stato impedito di vedere Tarek fino a che non è stato condotto in ospedale,
Non è stato formulata o notificata nessuna accusa nei suoi confronti, e nonostante ciò e la sua giovane età e il trattamento illegale, la durata della sua detenzione è stata estesa fino alla mattina di domenica 6 luglio dal tribunale di prima istanza di Gerusalemme.
Tarek è uno degli 11 palestinesi che sono stati picchiati e arrestati la notte del 3 luglio a Shofat, seguendo il brutale assassinio del giovane sedicenne Mohammad Abu Khdeir, che è stato picchiato e bruciato vivo e il cui corpo è stato trovato tra le rovine del villaggio palestinese distrutto Deir Yassin, ore dopo che il ragazzo era stato rapito in un atto di rappresaglia. Il governo israeliano ha imposto il divieto di rilasciare dichiarazioni pubbliche che riguardassero le circostanze del rapimento e assassinio di Mohammad.
La continua violenza perpetrata da Israele contro i bambini e i ragazzi è illegale e inaccettabile.
Addameer sollecita uni intervento immediato e fa appello alle Nazioni Unite, al Comitato Internazionale della Croce Rossa, il consolato degli Stati Uniti e tutte le ambasciate e i consolati regionali, alle organizzazioni dei diritti umani e ai giornalisti a a presenziare all’udienza di Tarek che si terrà lunedì 6 luglio per indagare sull’aggressione intensificate contro i minori palestinesi.
L’udienza si terrà domenica 6 luglio di mattina al tribunale di prima istanza a Gerusalemme, nei pressi del comune di Gerusalemme e del “Russian Compound”.
Per qualsiasi richiesta, prego contattate: info@addameer.ps