Non conosciamo quanto scritto e documentato con le foto dagli autori ai quali chiediamo di contattarci perché siamo interessati ad approfondire l’argomento.
Riteniamo che gli episodi raccontati non siano per nulla inverosimili viste le precedenti osservazioni sugli “strani” connubi tra “sinistra” e poteri forti postati anche su questo sito.
https://www.iskrae.eu/?p=19774
https://www.iskrae.eu/?p=19199
https://www.iskrae.eu/?p=17163
https://www.iskrae.eu/?p=16443
MOWA
Benvenuti – Corsi – Selvatella
Care compagne e cari compagni,
in questa intervista del primo luglio scorso – e quindi pochi giorni prima della sciagurata guerra scatenata da Israele – un sedicente “giovane fotoreporter italo-israeliano” parlava dell’attacco contro i palestinesi come di “una necessità irrinunciabile per garantire la nostra sicurezza” e annunciava la “risposta forte” che sarebbe arrivata. Ecco qui l’intervista completa:
Ma da dove sbuca questo ventenne italo-israeliano così ben informato sulle prossime mosse dell’esercito israeliano?
E se dicessimo che per anni a questo “giovane fotoreporter” è stato permesso di aggirarsi, macchina fotografica alla mano, per cortei e manifestazioni del movimento e della sinistra romana e per di più con lo status di dirigente di un “partito comunista”, ci credereste?
Eppure le cose sono andate proprio così.
Una situazione che abbiamo già denunciato due/ tre anni fa e che forse alcuni ricorderanno. Questa intervista, alla luce delle recenti aggressioni subite dai compagni a Roma e soprattutto visti i criminali atti di guerra perpetrati dall’esercito israeliano, ci spinge a tornare una volta per tutte sulla questione. Non certo per alimentare sospetti e divisioni in una sinistra già frantumata, ma perché i fatti sono questi e riteniamo nostro dovere di compagni condividerli con tutti.
Ciascuno potrà ovviamente decidere cosa farne: magari qualcuno ritiene che quanto avvenuto sia “normale” o di scarsa rilevanza. Per noi non lo è.
1) Verso la fine del 2011, iniziano a circolare delle foto e dei video in cui il “giovane fotoreporter”, membro del Comitato Centrale di Comunisti Sinistra Popolare (ora si chiama partito comunista ..)
(il partito capeggiato da Marco Rizzo), e particolarmente presente nell’associazione giovanile “Senza Tregua” ( ora si chiama Fronte della gioventù’ comunista) dalla quale proviene, appare armato di tutto punto e con la divisa di un gruppo paramilitare israeliano.
Le inquietanti immagini sono accompagnate da propaganda antipalestinese e filoisraeliana. La diffusione di questo materiale genera indignazione e sconcerto tra i compagni. Chi è questo ragazzo? Perché il segretario nazionale Marco Rizzo e il responsabile dei giovani del partito Alessandro Mustillo – che lo conoscono personalmente e da tempo – hanno consentito che prendesse parte alle attività del partito e lo hanno proposto come dirigente dello stesso?
In particolare ne chiede conto formalmente e nel corso di assemblee degli iscritti la segretaria romana e componente della direzione nazionale, Cristina Benvenuti. In tutta risposta Benvenuti viene espulsa dal partito con una inverosimile e infamante accusa di “frazionismo”. La stessa sorte tocca ad altri militanti e dirigenti romani.
Per salvare il salvabile, viene poi inscenata una falsa espulsione retroattiva del “giovane fotoreporter” (disponibile che chi vuole la documentazione) il quale tuttavia continua a frequentare manifestazioni e sedi del partito e dell’associazione giovanile. Tutti questi ridicoli passaggi producono decine di dimissioni: molti compagni se ne vanno schifati e viene sancita la sostanziale fine delle attività a Roma di Csp, peraltro reduce da una festa popolare in Tiburtina a cui avevano preso parte migliaia di persone.
2) 2012 Nonostante l’espulsione, il “giovane fotoreporter” continua a frequentare il partito. Addirittura la sede nazionale del partito (via dei caudini,1) viene messa a sua disposizione per tenere un corso di fotografia (insieme ad un altro componente del comitato centrale del partito) e viene visto partecipare tranquillamente ad appuntamenti politici di massa e “ben” accompagnato.
3) Primavera 2014. Con gravi azioni senza precedenti, alcuni squadristi-sionisti tentano di allontanare i palestinesi dalle celebrazioni del 25 aprile e si intensificano la aggressioni contro gli attivisti filopalestinesi. Il giovane “fotoreporter” continua a vedere legittimata la sua presenza in cortei e manifestazioni grazie alla protezione e all’amicizia di compagini di sinistra. Viene visto sfilare tranquillo al corteo nazionale del 12 aprile scorso
Nel frattempo con la stessa tranquillità, frequenta i capi e i capetti dei gruppi squadristi-sionisti, in particolare è significativa la sua presenza al corteo del 25 aprile scorso prima tra le fila dei sionisti squadristi
per poi continuare il corteo in mezzo ai filopalestinesi (sempre munito della sua inseparabile macchina fotografica).
Dopodiché l’intervista al Tempo, che abbiamo riportato all’inizio.
Una serie di fatti gravi, concordanti e ripetuti nel tempo che aprono quesiti che qualunque compagno in buona fede può valutare. Altri se ne possono aggiungere, per chi fosse interessato alla vicenda.
Nel 2011 e 2012 ci sembrò nostro dovere denunciare questi fatti, dentro e fuori Csp. Una questione che forse allora non fu compresa appieno o semplicisticamente liquidata come il solito sterile battibecco interno a questa sinistra frantumata.
Lo rifacciamo di nuovo e una volta per tutte,perché ciascuno– se lo ritiene giusto – abbia la libertà e la possibilità di prendere posizione in merito, di valutare il da farsi o il non da farsi. Per quanto ci riguarda abbiamo sentito il dovere di denunciare quanto sopra per mettere ognuno nelle condizioni di scegliere, per vigilanza democratica e soprattutto per rispetto verso il martoriato popolo palestinese e la sua lotta. Ribadiamo inoltre che non torneremo più’ sulla vicenda, non solo perché con l’intervista cui facciamo riferimento si è definitivamente chiarito il tutto ma soprattutto affinché questa nostra denuncia non sia scambiata per un tentativo di danneggiare in quanto tale quel partito (che anzi ha anche alcune posizioni che condividiamo ). Se vorrete quindi prendere voi posizione o proporre una posizione comune siamo ovviamente ben disponibili, in caso contrario la faccenda muore qua. Il tempo dirà la sua.
Disponibili a chiarimenti e approfondimenti a chiunque voglia chiederceli.
Fraterni saluti
C.Benvenuti – ex segretaria provinciale romana e componente della direzione nazionale di CSP
F. Corsi – ex componente del comitato centrale di CSP
Y. Selvatella – ex componente del comitato centrale di CSP
24 Luglio 2014