Riprendiamo e pubblichiamo, dal network sinistraineuropa.it, la nota ufficiale del GUE/NGL sulla proposta di mettere al bando il Partito Comunista di Ucraina
Alla luce degli episodi che vedono coinvolto il Parlamento ucraino, relativamente ad una nuova legge che mira ad abolire il Partito Comunista di Ucraina che attende solo la firma del presidente Porošenko, i deputati europei del gruppo GUE / NGL hanno espresso la loro grande preoccupazione per questo tentativo di bandire il partito e tutti i suoi simboli.
Il gruppo chiede al Presidente di non firmare questa legge sia per salvaguardare il Partito Comunista che per tutelare i parlamentari non facendo venire meno l’immunità che consegue il loro status di parlamentari.
Il Gruppo esprime la sua solidarietà al Partito Comunista di Ucraina e condanna il ricatto, gli attacchi, le intimidazioni e le distruzioni di proprietà a cui il partito è sottoposto negli ultimi mesi.
Non solo le azioni intraprese contro il Partito Comunista di Ucraina evidenziano il fallimento dell’Ucraina nell’adempimento dei suoi obblighi, in quanto parte di molti progetti chiave internazionali sui diritti umani, essi riflettono una tendenza pericolosa nella politica del nuovo governo ucraino atta a sopprimere le voci critiche.
Tutti i partiti e le organizzazioni che criticano il governo devono essere liberi di agire senza restrizioni e intimidazioni.
Il gruppo GUE / NGL invierà messaggi relativi alla vicenda al Presidente del Parlamento europeo e al Consiglio europeo chiedendo il loro intervento riguardo questo problema.