di MOWA
Fortunatamente, in internet, da più fonti si stanno intensificando le informazioni riguardanti i poteri forti costringendo, in questo modo, i media ufficiali (a prevalente gestione borghese) a dover “riparare/manipolare” le notizie date per evitare che la popolazione possa veramente comprendere cosa le stia accadendo intorno.
Quei poteri forti che gratificano (ma sarebbe meglio dire: pagano) i propri lacchè sia con posizioni privilegiate nella società che con opportune “tutele” da eventuali indagini che possano scoprirli e smascherarli come nebulóni e/o ruffiani.
Il poco spazio a disposizione ci impedisce di elencare tutti i casi di cooperazione tra “élite” e lacchè ed è per questo che ci limiteremo a citarne solo uno in quanto chiaro esempio delle dinamiche e, soprattutto, perché recente.
L’esempio di cui stiamo parlando è accaduto nei giorni scorsi in Francia ed è l’avvicendamento “forzato” di Arnaud Montebourg con Emmanuel Macron ex(?) banchiere del Gruppo Rothschild.
Montebourg avrebbe avuto il “difetto” di opporsi alla politica impostata da Holland, una politica volta all’eccessiva austerità che avrebbe potuto (ed in effetti ha) provocare crisi sociali nel suo (e non solo) paese favorendo così altre società (corporation) di altri paesi come gli USA e la Germania.
Un ministro così, quindi, in piena concorrenza liberale, ci si aspetterebbe che venisse premiato e ricevesse tutti gli onori di casa per il suo indefesso attaccamento all’amor patrio (la Francia) ed, invece… rimosso, bocciato, cacciato e bollato come disfattista.
In questo “cambio della guardia” c’è tutto il concentrato di una sudditanza culturale all’“élite” sovranazionale; un’“élite” che decide al di là dei confini geografici, delle nazionalità, delle bandiere e delle culture o esigenze dei luoghi racchiudendo i suoi obiettivi dentro due sostantivi: denaro e potere.
Qui non si tratta di essere nazionalisti o internazionalisti, conservatori o progressisti, reazionari o (magari) comunisti ma di comprendere che questa “élite” ci sta portando, grazie anche ai suoi tirapiedi, a disastri di natura sociale e politica.
Nell’esempio francese sopracitato si comprende benissimo come la Germania stia spingendo acqua a volontà all’espansionismo tout court degli USA e lo dimostri, giorno dopo giorno, attraverso scelte verso quei nuovi fronti di guerra che si aprono verso Est ma, anche, verso l’Africa e l’Oriente, nonostante, a livello nazionale, lo svantaggio, sia politico che economico, sia evidente.
Ed è, forse, questo il motivo per cui la Francia (ma lo stesso si potrebbe dire della Germania o dell’Italia), in quanto potenza mondiale, deve essere messa e tenuta “sotto schiaffo” onde evitare che ritrovi la propria autonomia decisionale e arrechi “danni o ritardo” ai piani economici d’espansione ed appropriazione di beni dell’“élite”…
Ricordate cosa avvenne pochi mesi or sono in Libia con l’intervento prematuro ed “inopportuno” dei francesi? Intervento che ha scombussolato e ritardato, in quell’area geografica, i piani di accaparramento dei beni naturali (petrolio) da parte delle corporate statunitensi.
La prima conseguenza da parte dell’“élite”, attraverso le società private che determinano l’attendibilità (sic!) degli Stati, fu quella di abbassare la valutazione di solidità economica della Francia nei mercati internazionali.
Questo è uno dei motivi per cui la borghesia si è costruita, su misura, oscuri “apparati” (come la massoneria) che hanno la funzione di predisporre organizzativamente i sistemi per “indirizzare” (ma si dovrebbe dire: coartare) sia la scelta su nomi di candidati a loro affidabili, sfruttando come modo comunicativo i tipici segnali “in codice” come nel caso dell’articolo apparso sul Corriere della Sera il 17/9/2008 e manco a dirlo a pagina 33 che le future scelte operate da coloro che ricopriranno i posti chiave del potere nei vari Stati.
Lo stesso lo possiamo dire, anche, dei vari think tank come il Bilderberg o similari che hanno anch’essi la funzione di dirigere strategicamente la politica-economica verso i vari Rothschild ed affini dove l’unica regola valida è quella di imporre agli altri regole da rispettare.
Parlando del gruppo Rothschild basti ricordare cosa fecero, cinicamente, negli anni antecedenti la Seconda Guerra Mondiale, per impossessarsi di ferro, zinco e carbone tedesco. Dopo aver provocato una congiuntura economica internazionale imposero alla Germania di saldare il debito (Trattato di Versailles) provocato nel periodo della Prima Guerra Mondiale (1914-1918), aumentando il periodo deflattivo dei tedeschi ed inducendoli ad una massiccia immissione di nuove banconote svalutando, così, la propria moneta…
Come concausa della Seconda Guerra Mondiale, a far scatenare il conflitto, oltre alla pretesa voluta da Bernard Mannes Baruch (membro, insieme a Rothschild, della “Roule Table” –Tavola Rotonda) del rispetto degli accordi di Versailles vi furono, anche, i finanziamenti da parte dell’“élite” al partito nazista di Adolf Hitler.
Nel processo di Norimberga, infatti, anche se in forma riduttiva, vennero evidenziate le attività svolte dalle società dell’“élite” con i nazisti (anche durante in quasi tutto il conflitto bellico), società come la I.G. Farben (Rothschild, Warburg & Co.), la Standard Oil (Rockfeller) o la General Elettric (controllata da J.P. Morgan e dall’azionista Roosevelt attraverso le proprie consociate A.E.G. e OSRAM).
Indimenticabili, a guerra ancora in corso, le affermazioni contenute nella lettera inviata dal vicepresidente della Standard Oil, A. Howard al presidente della stessa società di New Jersey, W.S. Farish:
“In Inghilterra ho incontrato su appuntamento il rappresentante olandese della Royal Dutch (oggi Shell Oil) ed… è stato raggiunto un accordo generale sui necessari cambiamenti nei nostri rapporti con la I.G. (Farben), in vista dello stato di guerra… il gruppo della Royal Dutch Shell è per lo più britannico… ho anche avuto diversi incontri con con il Ministero dell’Aviazione (britannico)… Mi serviva aiuto per ottenere i necessari permessi per recarmi in Olanda… Dopo alcune discussioni con l’ambasciatore (l’americano, Joseph Kennedy)… la situazione venne completamente chiarita. I signori del Ministero dell’Aviazione… molto gentilmente si offrirono di assistermi nel mio rientro in Inghilterra. In conformità a queste disposizioni, fui in grado di mantenere il mio appuntamento in Olanda (essendomi fatto trasportare là su un bomber dell’aviazione britannica), dove ebbe tre giorni di discussioni con i rappresentanti della I.G., che mi consegnarono le cessioni di circa duemila brevetti stranieri e facemmo del nostro meglio per elaborare dei piani completi per un modus vivendi che potesse estendersi a tutto il periodo della guerra, indipendentemente dal fatto che gli Stati Uniti vi avrebbero preso parte oppure no (all’epoca dei fatti la stragrande maggioranza degli americani non voleva entrare in guerra e quindi in seguito, come verrà chiarito, venne deliberatamente provocato il caso Pearl Harbor)” [1]
Come sosteniamo da tempo il nemico degli oppressi non è sicuramente l’origine, la provenienza geografica, la fede religiosa professata (anche se spesso queste si prestano ai giochi dei poteri forti) o altre fesserie del genere ma è la “classe sociale” borghese, la cui “élite” ha manipolato (avendo mezzi economici a disposizione), quelli che sono gli indirizzi culturali delle gens; un esempio chiarificatore lo abbiamo nelle società, di cui sopra, i cui proprietari, nonostante fossero loro stessi ebrei, in nome del dio denaro e potere, inaugurarono lager, come Auschwitz, con i nazisti. [2]
Anche il banchiere (massone ebreo ed in affari con J. P. Morgan) Hjalmar Schacht diventò consigliere finanziario, nonché presidente della Reichsbank, del Führer e fondò a Basilea, nel 1930, la Banca dei Regolamenti Nazionali e fece affari con l’uomo dei Rothschild, Max Warburg (anch’esso ebreo). [3]
Quante volte la borghesia, solo per i propri fini, ha usato (ed usa) mezzi subdoli e supporta economicamente concezioni della vita che nulla hanno di scientifico e/o benevolo per l’umanità, come è avvenuto per la metempsicosi sostenuta da madame Blavatsky e riprodotta nel nazismo di Adolf Hitler e da Rudolf Hess, con lo scopo di far fare guerre che destabilizzano l’ordine democratico ed ottenere guadagni.
Guardiamoci intorno oggi e poi dite se ci sbagliamo.
note:
[1]
Citazione a pag. 47, da A. Chaitkin e W. S. Tarpley George Bush, The Unautharised Biography, Executive Intelligence Review, Washington D.C. 1992
[2]
Pag. 120, D. Icke E la verità vi renderà liberi, Macroedizioni, Diegaro di Cesena 2001
[3]
Pag. 113, D. Muchnik Negocios son Negocios, Norma-Kapelutz, Buenos Aires 1999