Foto: Semyonchenko Semyon il capo del battaglione Donbass nel corso di un’intervista
Di ritorno da «un viaggio d’affari in America», il capo del battaglione Donbass su Facebook ha spiegato le modalità dell’addestramento che gli istruttori statunitensi forniranno ai suoi camerati. E poi ha raccontato dei suoi «incontri profiqui con senatori democratici e repubblicani». Dagli Usa in arrivo anche droni.
di Franco Fracassi
«Ieri ho firmato un contratto per organizzare corsi di formazione per i combattenti e gli ufficiali del battaglione Donbass da gruppi mobili di istruttori provenienti dagli Stati Uniti, tenuti da militari che non sono attualmente in servizio. Essi opereranno in base al sistema di formazione tradizionale utilizzato dal Navy Seals e la Delta Force». È parte di un messaggio che il comandante del battaglione Donbass ha affidato alla sua pagina Facebook. Semyon Semyonchenko è da poco tornato da un «viaggio d’affari in America» (come ha scritto sempre su Facebook).
Il battaglione Donbass è uno delle cinque unità paramilitari (Aidar, Azov, Donbass, Dnepr-1 e Dnepr-2) composte da nazisti provenienti da tutta Europa aggregate alla Guardia nazionale ucraina, e che combatte a fianco dell’esercito di Kiev contro le milizie separatiste. Secondo un’associazione di avvocati ucraini, i cinque battaglioni si sarebbero macchiati di crimini di guerra, ampiamente documentati da foto, filmati e testimonianze. Popoff ha più volte raccontato come questi siano stati addestrati e armati dagli Stati Uniti e da altri Paesi della Nato. Ma è la prima volta che uno di loro, addirittura un comandante, parli della cosa così apertamente.
Prosegue il post di Semyonchenko: «Sono stati sviluppati standard per ogni reparto (ricognizione, forze speciali, di sicurezza eccetera) e per ogni sottufficiale. Particolare attenzione sarà rivolta alla formazione individuale e lavoro di squadra. Verranno utilizzati il numero massimo di esercitazioni pratiche. Un altro punto importante è la formazione dei sergenti (sottufficiali) per permettergli di agire in maniera indipendente e di gestione di un team. Gli istruttori saranno utilizzati anche per preparare le forze di sicurezza interna, e tale formazione è una delle forme di assistenza indiretta che l’Ucraina sta ricevendo. La formazione inizierà tra dieci giorni. Dopo aver concluso l’addestramento saremo pronti a condividere la nostra esperienza e a contribuire ad addestrare altre unità di volontari e di soldati regolari».
Durante il suo «viaggio americano» Semyonchenko ha incontrato il senatore democratico Robert Menendez e quello repubblicano Robert Corker. Come lo stesso comandante ha scritto: «Menendez e Corker sono i due senatori che hanno promosso l’Ukraine Freedom Support Act, una legge che stanzierà dei soldi per fornire assistenza all’Ucraina, compresa la fornitura di armi. Radar, armi anticarro, droni, sistemi di comunicazione e molte altre cose utili per il nostro esercito».
Il capo del battaglione di volontari nazisti è anche stato ricevuto dall’Iri (International Republican Institute) e dal Ndi (National Democratic Institute), i bracci internazionali dei due partiti statunitensi. In base a un’inchiesta realizzata in passato da Popoff, Iri e Ndi sono due fondazioni finanziate dal Dipartimento di Stato e costituiscono una sorta di controllo e di appoggio politico all’operato della Cia. «Sono stati dei colloqui molto profiqui. Abbiamo spiegato loro la situazione in Ucraina nella maniera più obiettiva possibile. Siamo certi che tutto andrà per il verso da noi auspicato», ha aggiunto Semyonchenko.
26 settembre 2014