Un elenco utile – anche se è degli anni ’90 – e non è stato possibile aggiornarlo, per evitare, nei limiti del possibile, che coloro che lavorano per ricostruire il Partito Comunista e una vera democrazia in Italia, il socialismo-comunismo, vengano eterodiretti dal vero partito della borghesia: la massoneria.
Osservando velocemente le liste e le relative professioni dei massoni in Italia si comprende che su 26.410 nomi, 878 sono imprenditori, 207 industriali, 45 si dichiarano operai (chissà che lavoro svolgono tra gli operai questi massoni?). Mancano assolutamente i banchieri (sarà un caso?).
Poi molti sono, militari, magistrati, medici, notai, avvocati, dirigenti di banca ecc., è evidente che controllare molti medici è utilissimo in caso di eliminazione fisica di qualche avversario, i militari per organizzare colpi di stato, i notai per controllare i patrimoni e le successioni patrimoniali, gli avvocati e magistrati per far perdere le cause a chi “fratello” non è. Tanti sono i giornalisti tra i massoni per impedire al proletariato di capire dove sta la fregatura e che il capitalismo e la massoneria non hanno nulla a che fare con la democrazia e il benessere sociale.
Insomma con la fratellanza si consente alla borghesia di riempirsi la “panza” e mantenere ben saldo nelle proprie mani il nostro paese.
Lo staff di iskrae