A Bruxelles la protesta operaia e la più grande manifestazione sindacale mai vista negli ultimi 30 anni.
Scontri e incendi durante lo sciopero generale dei lavoratori belgi. Feriti anche gravi negli scontri che si sono verificati a Bruxelles in occasione dello sciopero generale contro le politiche di austerità annunciate dal nuovo governo di destra. 100 mila persone secondo stime sindacali in piazza
di Ennio Remondino
Scontri e incendi e scene di guerriglia urbana a margine della grande e pacifica manifestazione sindacale durante lo sciopero generale dei lavoratori belgi. Ed è di una ventina di feriti, alcuni fermi e di diverse auto date alle fiamme il bilancio degli scontri tra manifestanti -gruppi di ‘blek blok’- e polizia che si sono sviluppati a Bruxelles a margine della manifestazione organizzata in occasione dello sciopero generale contro le politiche di austerità del nuovo governo belga. Scene di guerriglia urbana si sono susseguite per un paio d’ore nella zona della Gare du Midi, ai margini del centro città.
Le forze dell’ordine hanno caricato a più riprese un gruppo di circa 200 persone che, staccatosi dal corteo principale, ha iniziato a rovesciare auto e inveire e lanciare oggetti contro la polizia schierata in assetto antisommossa. Gli agenti per disperdere il gruppo dei facinorosi, ha fatto ricorso al lancio di lacrimogeni e all’uso di idranti. Alla manifestazione sindacale pacifica e ordinata che ha attraversato pacificamente il cuore di Bruxelles, secondo i sindacati, hanno partecipato tra le 120 e le 130 mila persone, un’affluenza che per gli organizzatori non si era mai vista negli ultimi 30 anni.
7 novembre 2014