Nell’articolo riportato parzialmente qui sotto (che potrete leggere integralmente cliccando sul logo) si profila una guerra di bassa intensità tra la fiera popolazione dei Navajo e le industrie capitalistiche alimentari dell’occidente. Infatti, i Navajo intendono introdurre dei valori che sono ben al di sopra da quelli imposti dalla catena alimentare borghese delle corporate e che sono: salute e benessere.
Come nelle tradizioni dei Navajo (popolazione che ha saputo dare del filo da torcere agli occupanti delle loro terre tanto da essere stati gli ultimi a cedere ai coloni) la battaglia che si profilerà con le industrie alimentari sarà basata sulla riduzione (maggiorandone le tasse) di quegli alimenti che provocano disfunzioni nell’organismo umano come zucchero, grassi saturi, sali, ecc., ritornando alla coltivazione originaria.
La popolazione Navajo che subì, prima, l’invasione fisica delle terre da parte degli europei e, poi, depredata della loro cultura basata sulla coltivazione agricola chiede, giustamente e con azioni legittime, di poter stabilire in prima persona quale cosa sia meglio per la loro preservazione.
Conosciamo molto bene i parametri imposti dalle corporate degli alimenti alla popolazione statunitense e non possiamo far altro che condividere le scelte dei Navajo… Anzi, ci piacerebbe sapere se (e, ovviamente, per il bene degli stessi abitanti di quegli Stati) tutti chiedessero ai produttori di quelle “schifezze” alimentari di ripristinare una sana regola basata sul prodotto di qualità quanti benefici in salute ne trarrebbero tutti.
Ricordiamoci che quegli stessi produttori di “schifezze” alimentari vogliono imporle con il TTIP agli Stati europei…
MOWA
Cibo spazzatura: nella riserva dei Navajo inizia l’esperienza di una tassa del 2% su cibi e bevande ricchi di zuccheri, grassi e sale
Beniamino Bonardi
Dal 1° aprile, la Nazione Navajo è la prima area degli Stati Uniti ad applicare una tassa del 2% su tutte le bevande e il cibo spazzatura, ossia quello ricco di sale, zucchero e grassi saturi, con un valore nutrizionale scarso o nullo. Contemporaneamente, è stata abolita una tassa del 5% su tutti i cibi sani, come frutta e verdura. La Nazione Navajo è la più grande riserva di nativi d’America, che conta circa trecentomila abitanti e si trova a cavallo di Arizona, New Mexico e Utah.
I Navajo sono una nazione semi-autonoma e hanno il diritto di aumentare le tasse. Le nuove misure fiscali, con l’elenco degli alimenti a cui si applicano, sono contenute nell’Healthy Dine Nation Act, approvato lo scorso novembre. La nuova tassa sul junk food dovrebbe comportare un’entrata di circa un milione di dollari l’anno, che saranno destinati a sviluppare l’agricoltura, mercati contadini, orti e serre, oltre che a favorire una maggiore attività fisica.
Venticinquemila navajo soffrono di diabete e settantacinquemila sono prediabetici. Il 31% delle gravidanze subisce complicazioni… (continua)
7 aprile 2015