L’annuncio del processo a tre soldati israeliani per saccheggio è stato ricevuto con scetticismo
Prensa Latina
Gaza – L’annuncio del processo a tre soldati israeliani per saccheggio è stato ricevuto con scetticismo e si vincola alla diffusione di un rapporto della ONU che incolpa Tel Aviv di attaccare le scuole, ha informato Prensa Latina.
Una fonte militare a Tel Aviv ha annunciato che la procura ha accusato due soldati d’aver rubato l’equivalente di 620 dollari da una casa nel villaggio di Shejaya, a Gaza, e un terzo per averli istigati.
Il fatto è avvenuto durante l’aggressione militare israeliana dell’estate scorsa contro questa zona, durante la quale morirono circa 2200 civili e 11000 furono feriti o resi invalidi e più di 11.000 sono restati senza tetto e vagano alla ricerca di un luogo per passare le notti.
Per i 55 giorni di bombardamenti indiscriminati contro Gaza, bloccata da otto anni da Israele, il Consiglio di Sicurezza della ONU ha emesso una risoluzione criticata per la sua ambiguità, perchè tratta allo stesso modo gli aggressori e le vittime.
Il rapporto accusa Israele di sette attacchi contro una scuola tutelata dalla ONU, e smentisce che sia stata usata come caserma da membri di movimenti palestinesi, come avevano detto le autorità di Tel Aviv.
Durante i bombardamenti che duravano tutto il giorno, i rappresentanti dell’organizzazione mondiale avevano denunciato la situazione, ma i reclami non li avevano ascoltati.
È un tema di forte gravità che sia stata negata la protezione a coloro che cercavano nei rifugi stabiliti dalla ONU.
“Non tralasceremo sforzi per far sì che questi incidenti non si ripetano mai più”, ha dichiarato il segretario generale dell’ente, Ban Ki-moon.
Il rapporto si può usare come prova delle accuse di crimini di guerra contro Israele, che il governo palestinese si propone di presentare davanti alla Corte Penale Internazionale.
Una conferenza mondiale svolta a El Cairo, la capitale egiziana, al principio di quest’anno, ha registrato promesse di aiuto per la ricostruzione di Gaza, per un ammontare di 5400 milioni di dollari, ma i fondi non fluiscono con la rapidità necessaria.
I settori politici alleati al primo ministro Benjamin Netanyahu propugnano l’espulsione del milione 800 000 palestinesi di Gaza, per annettere questo territorio a Israele.
(Traduzione GM – Granma Int.)
29 aprile 2015