“Ruggine (Morto per la libertà?)” è il nuovo libro-spettacolo di Carlo Albè, scrittore indipendente e giornalista freelance di stanza in quel di Milano.
Dopo le oltre sessanta date a supporto di “Stabile Precariato”, libro autoprodotto che ha oltrepassato da tempo le mille copie vendute, presentato attraverso reading con musica klezmer e balcanica e “Oh Belli Ciao!”, la biografia romanzata scritta a quattro mani con Stefano Cisco Bellotti, uscita nel settembre del 2014 e portata a spasso per tutto il nord-centro Italia e vicina alla seconda ristampa, arriva finalmente un progetto dedicato ai settant’anni della Resistenza Italiana. Ruggine è una novella a spasso tra passato, presente e futuro ambientata a Milano.
Ettore, un ragazzo di soli vent’anni ne è il protagonista.
Ettore non è come gli altri per un semplice motivo: ha perso la vita il giorno prima che la città, medaglia d’oro per la Resistenza, venisse liberata dai partigiani, nel lontano 1945.
Il ventenne dalla barba sfatta e la pelle ingiallita è quindi frutto dell’immaginazione, in lui sono racchiuse le tante sfaccettature caratteriali e idealistiche che hanno contraddistinto tutti quei giovani, immolatisi per donare al nostro paese una sudata democrazia.
Immaginatevi un ragazzo morto nel 1945 e catapultato nel 25 aprile 2015 per un unico grande motivo.
Rivivere ora dopo ora, passo dopo passo l’ultimo giorno della sua vita, visitando i luoghi che lo hanno visto protagonista insieme alla Lotta Partigiana Milanese, scandirne i momenti, riassaporarne le sensazioni, attraversare i ricordi di quella metropoli che con le unghie ha cacciato tedeschi e fascisti, provate a pensare a Ettore in mezzo ai tanti giovani patinati dei giorni nostri che non sanno nemmeno quale sia il significato del 25 aprile, tentate di incasellarlo in una città troppo cambiata per essere vera, dove l’idea di Resistenza è stata svilita negli anni, usata a piacimento dal politicante di turno solo per arraffare qualche voto in più, chiudete gli occhi e immedesimatevi in un ragazzo che torna a essere vivo per un giorno, solo per un giorno, dal sorgere del sole fino al suo tramonto, perché la luce è l’unica forza in grado di mettere in rilievo…la verità.
Una strada che attraversa uno sbiadito presente, ma pronta a lasciare preziose orme di un passato impossibile da dimenticare.
Ruggine, il nuovo libro di Carlo Albè, una Novella Partigiana dei tempi nostri, proposta attraverso un reading con chitarra e violino che ha un preciso obiettivo…
Ricordare con uno stile completamente diverso la Resistenza Italiana e renderle onore.
“Ruggine su uomini che ci hanno creduto
Scommettere il destino e non sentirne il sapore
Ruggine su di me che chiedo ancora aiuto
Cadere qui per sempre e non sentire dolore
Ruggine si posa tra le pieghe del tempo
Sperando che qualcuno si ricorderà
Ruggine è vita che fugge in un momento
Morire a vent’anni per la tua libertà.”