Secondo la vulgata ufficiale, sulla strage di via Fani e sul sequestro e l’uccisione di Aldo Moro si sa tutto ed è tutto chiaro (e chi lo nega è un dietrologo complottista). Questa vulgata ufficiale si basa sul “memoriale Morucci”, documento scritto dall’ex brigatista Valerio Morucci nel doppio ruolo di dissociato (per la magistratura) e di semi-pentito (per la Democrazia cristiana).
Confezionato in carcere dall’ex terrorista con la collaborazione del giornalista democristiano Remigio Cavedon, il memoriale Morucci è stato benedetto dalla Dc e infine avallato dall’ex capo delle Br Mario Moretti e da una parte della magistratura. Si tratta in realtà di un documento zeppo di omissioni, di reticenze, di bugie, di vuoti e di ambiguità, che racconta una verità ufficiale menzognera dall’inizio (la strage di via Fani) alla fine (la prigionia e l’uccisione di Moro).
In questo libro l’ex senatore Sergio Flamigni denuncia la inattendibilità del memoriale Morucci, e ne ricostruisce la genesi (ispiratori, beneficiari e finalità). E dimostra come il documento sia l’approdo del “patto di omertà” stipulato degli ex terroristi con settori politici, statali e istituzionali.
SERGIO FLAMIGNI (Forlì, 1925), parlamentare del Pci dal 1968 al 1987, ha fatto parte delle Commissioni parlamentari d’inchiesta sul caso Moro, sulla Loggia P2 e Antimafia. Autore del best seller La tela del ragno. Il delitto Moro (5ª edizione 2003), ha scritto inoltre: «Il mio sangue ricadrà su di loro». Gli scritti di Aldo Moro prigioniero delle Br (1997); Convergenze parallele(1998); Il covo di Stato (1999); I fantasmi del passato (2001); La sfinge delle Brigate rosse (2004); Trame atlantiche. Storia della P2 (2ª edizione 2005); Le Idi di marzo (2007); La prigione fantasma (2009); tutti pubblicati dalla Kaos edizioni.