P.B.
Domenica 5 luglio, presso la Sezione Comunista Gramsci-Berlinguer in via Santi Efisio e Potito 13 a Pisa, con Manuele Sutherland, docente di Economia politica all’Università bolivariana di Caracas e ricercatore presso il Centro de Investigación y Formación Obrera (CIFO), ha tenuto una relazione sull’economia venezuelana. Per il terzo anno consecutivo il paese, ricchissimo di petrolio, ha registrato l’inflazione più alta del Pianeta.
Le cause non sono le riforme socialiste applicate dai governi Chavez e ora da quello Maduro, bensì la mancanza di riforme in senso socialista. L’industria petrolifera è stata nazionalizzata pagando alle compagnie straniere molto di più del valore stimato. Il Comparto bancario è stato solo in piccolissima parte nazionalizzato, la ricchezza del paese resta saldamente nelle mani della borghesia locale, che nel 2014 aveva depositi ufficiali all’estero per 175mila miliardi di dollari.
“Le condizioni per realizzare il socialismo ci sarebbero state – ha detto Manuel Sutherland – ma con Chavez è mancata la volontà politica di realizzarle“. Esemplare per capire l’orientamento politico di Chavez, è l’accoglienza riservata a Toni Negri al Parlamento bolivariano, dove l’autore di Impero è stato ricevuto con tutti gli onori e Chavez ha invitato tutti i parlamentari a leggere sia Impero che Potere costituente.