Il passato conta molto più di quanto non si creda e l’esempio portato nell’articolo qui sotto lo testimonia.
La scelta di cambiare pagina, rispetto agli errori commessi nel passato, un passato recentissimo, è importante, lo testimoniano azioni concrete e quotidiane.
Lo staff di iskrae
Germania, agente toglie il saluto al nazista
In Germania un pensionato accoglie il corteo in favore dell’accoglienza dei profughi con il saluto nazista, ma un poliziotto glielo impedisce
di Marco Vulcano
Tanto per cambiare, è la Germania a fare notizia. Stavolta però in modo sorprendente e inaspettato. Non c’entrano né la crisi euro-greca, né le sadiche pretese del ministro delle finanze tedescoWolfgang Schäuble né le banche. L’onore della cronaca spetta a un’altra questione, forse l’unica che accomuna la Germania al resto dell’Europa: l’accoglienza dei profughi.
A Freital, città della Sassonia che con i suoi 40 mila abitanti è la captale del Bundesland più grande della Germania orientale, da qualche tempo c’è una netta divisione sul “che fare” in merito all’accoglienza di rifugiati politici e richiedenti asilo destinati a essere ospitati in una struttura comunale. Una città divisa, dove le proteste contro l’accoglienza dei migranti – per la serie Paese che vai, Salvini che trovi – sono state numerose, accompagnate da minacce di stampo neonazista. Il culmine è stato raggiunto con l’incendio dell’automobile privata di un consigliere comunale del partito di sinistra Die Linke.
Così, nel fine settimana appena trascorso, la Freital antirazzista, liberi cittadini e associazioni, hanno organizzato una manifestazione in solidarietà con i profughi, a favore dell’accoglienza. Un fatto che evidentemente non è proprio andato giù a un pensionato di Freital, Andreas M. (i cognomi non sono mai diffusi sulla stampa tedesca per motivi di privacy), che ha pensato bene di accogliere il corteo seduto davanti ad alcune birre facendo il saluto nazista.
Nulla di strano per chi, come chi scrive, è (purtroppo) ormai abituato a vedere illustri esponenti politici salutare romanamente (vi ricordate Alemanno appena eletto in Campidoglio?) e i fascisti dichiarati di Casapound sfilare a braccia tese in piazza insieme a colui che, con ogni probabilità, sarà l’asse politico del prossimo centro-destra. Tuttavia, queste malsane abitudini devono essere evidentemente un problema tutto italiano. Una specie di prodotto tipico del Bel Paese; quello della pizza, della pasta e della polizia che inneggiava al duce e a Pinochet mentre torturava gli inermi manifestanti di Genova 2001.
Nel vedere il pensionato sassone fare il gesto nazista, un poliziotto situato nelle vicinanze ha immediatamente abbassato il braccio teso dell’uomo, a cui altri funzionari hanno poi preso le generalità.
La foto dell’accaduto, pubblicata dall’importante quotidiano Bild, sta facendo il giro della rete.
In Germania, come del resto in Italia, il saluto nazista è vietato dalla legge. Così ora Andreas M. rischia un’incriminazione. La stessa che in Italia spetterebbe a tanti, troppi comuni cittadini, politici e poliziotti.
3 agosto 2015